Print Friendly, PDF & Email

Sabato 28 gennaio le Arance della Salute ritornano in piazza con il primo appuntamento di sensibilizzazione e raccolta fondi dell’anno di Fondazione AIRC. I volontari distribuiscono reticelle di arance rosse coltivate in Italia a fronte di una donazione di 10 euro, marmellata d’arancia e miele ai fiori d’arancio. I fondi raccolti contribuiranno al finanziamento di circa 6.000 ricercatori per rendere il cancro sempre più curabile.

Lo scorso anno in Italia sono stati stimati 390.700 nuovi casi di tumore, 14.100 in più rispetto al 2020. Una ripresa che rischia di peggiorare se non si pone un argine agli stili di vita non salutari: secondo le ultime rilevazioni il 33% degli adulti è in sovrappeso e il 10% obeso, il 24% fuma e i sedentari sono aumentati dal 23% nel 2008 al 31% nel 2021.

Il claim della campagna “La salute nelle nostre mani”sintetizza l’impegno di AIRC per sensibilizzare i cittadini sull’importanza di compiere gesti concreti per la nostra salute, come lo stop al fumo, un’alimentazione equilibrata, l’attività fisica e l’adesione agli screening raccomandati. “La prevenzione è uno dei principali strumenti per ridurre le probabilità di sviluppare uncancro ed è alla nostra portata ogni giorno. Se la diagnosi precoce permette di anticipare il momento in cui si scopre un tumore, altri semplici interventi consentono di contenere il rischio che alcuni tumori si presentino. Abitudini e comportamenti più salutari potrebbero evitare la comparsa di circaun tumore su tre”, ricorda Federico Caligaris Cappio, Direttore Scientifico di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro.

I ricercatori confermano che un’alimentazione ricca di cereali integrali, di verdure, frutta e legumi, con un limitato apporto di bevande zuccherine e di grassi saturi è importante per ridurre il rischio di sviluppare un tumore. L’attenzione alla qualità e alla quantità del cibo deve associarsi all’esercizio fisico, che incide sui meccanismi infiammatori e sul sistema immunitario, e alla rinuncia al fumo: il maggiore fattore di rischio, responsabile da solo dell’85-90% dei tumori polmonari, e di innumerevoli altre malattie.Queste e altre indicazioni sono raccolte nel “decalogo della salute”,stilato dal Fondo mondiale per la ricerca sul cancro, che è protagonista della speciale guida distribuita insieme ai prodotti solidali. La guida include anche sane e gustose ricette a tema arancia, tra cui il pollo agli agrumi a firma di Benedetta Parodi.

Ma cosa possiamo fare per mettere in pratica le raccomandazioni del “decalogo della salute”? Durante la campagna è possibile misurarsi con questa sfida e raccogliere fondi per la ricerca, scegliendo una buona abitudine da adottare per 10 giorni e chiedendo alla propria community di fare il tifo con una donazione ad AIRC.

In aumento rispetto all’anno scorso il numero di scuole aderenti all’iniziativa “Cancro, io ti boccio”: venerdì 27 e sabato 28 gennaio le Arance entrano in oltre 1.000 plessi scolastici coinvolgendo bambini e ragazzi, insieme a genitori e insegnanti, impegnati per un giorno come volontari nell’ambito dei progetti educativi di AIRC.

Dal 4 febbraio, in occasione del World Cancer Day, l’appuntamento con la salute continua in più di 9.000 supermercati di oltre 50 insegne: per ogni reticella di “Arance rosse per la ricerca” distribuita nel periodo, i punti vendita aderenti doneranno 50 centesimi di euro ad AIRC.

Sempre dal 4 febbraio, grazie alla collaborazione con CNA e alla sua unione Agroalimentare, i bar e ristoranti aderenti doneranno ad AIRC 50 centesimi per ogni spremuta di arance scelta dai clienti.

Anche in occasione delle Arance della Salute, Fondazione AIRC può contare sul contributo continuativo del partner istituzionale Banco BPM, impegnato a favorire la divulgazione scientifica e il coinvolgimento del pubblico nel sostegno della ricerca sul cancro.

Grazie al successo delle iniziative di raccolta fondi, come le Arance, AIRC nel 2023 investe 137 milioni e 392mila euro a sostegno di circa 6mila ricercatori per 704 progetti di ricerca, 91 borse di studio, 21 programmi speciali e IFOM, l’Istituto di Oncologia Molecolare della Fondazione. Tra le novità di quest’anno, bandi specifici per giovani ricercatori attivi in laboratori del Mezzogiorno e per rafforzare la ricerca clinica.