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Un intervento per rendere l’ospedale “Santa Croce” di Castelnuovo Garfagnana sempre sicuro, moderno e quindi con un futuro certo. E’ il progetto per l’adeguamento funzionale normativo dello stabilimento ospedaliero.
L’intervento complessivo si compone di due lotti distinti. Il primo lotto comprende essenzialmente l’adeguamento sismico degli edifici, la realizzazione delle tre nuove sale operatorie e del nuovo polo di endoscopia, sala gessi e ambulatori ortopedici.
In particolare il nuovo blocco operatorio, ottenuto grazie a consolidamento strutturale e ampliamento degli aggregati 7 e 10, sarà specializzato prevalentemente in chirurgia ed ortopedia a ciclo diurno ma sarà utilizzato anche per attività chirurgica ambulatoriale a maggiore complessità.
Il secondo lotto comprende invece: lo spostamento di sede del Pronto Soccorso; la realizzazione di un nuovo ingresso, di un nuovo polo ambulatoriale e del nuovo obitorio; previsto inoltre lo spostamento nell’immobile principale dell’area Direzione di presidio.
Grazie a questa seconda fase dell’intervento, verrà data organicità alle funzioni di accoglienza dell’ospedale, realizzando un nuovo ingresso come ampliamento dell’aggregato 7 destinato all’accettazione/ticket/cup, bar e cappella ed alle altre attività correlate all’accoglienza. Inoltre, verranno realizzati due nuovi percorsi di collegamento tra l’aggregato 7 e gli aggregati 8 e 5. Lo spostamento del Pronto Soccorso nell’edificio 7, in continuità con gli altri aggregati destinati all’attività di ricovero e di diagnostica, permetterà di rendere il PS di Castelnuovo sempre più adeguato al suo importante ruolo nell’ambito della rete ospedaliera aziendale.
L’obiettivo generale del progetto è quello di raggiungere la rispondenza dell’intero stabilimento ospedaliero ai requisiti previsto dall’accreditamento/autorizzazione strutturale e funzionale e comunque a tutte le normative vigenti e anche che dovessero entrare in vigore successivamente.
Il primo lotto ha un costo complessivo di 6 milioni di euro, di cui 5.700.000 euro a carico dello Stato e 300.000 euro a carico dell’Azienda.
Il secondo lotto ha un costo complessivo di 7 milioni di euro che potranno trovare copertura economica nelle prossime annualità del piano investimenti aziendale.
Il 13 giugno 2016 è stato approvato il piano aziendale degli investimenti 2016-2019 in cui è inserito l’intervento. Il 19 luglio 2017 è stata aggiudicata la gara indetta per l’affidamento del servizio di progettazione al Raggruppamento Temporaneo Main Management Srl – Studio Tecnico Ing. Luca Sani – Arch. Massimo Moglia, con avvio formale dell’incarico il 30 ottobre 2017. A fine novembre 2017 i progettisti hanno richiesto all’Azienda un parere su due ipotesi, che prevedevano entrambi un finanziamento aggiuntivo. In data 15 dicembre 2017 è stato dato mandato ai progettisti di sviluppare la seconda ipotesi proposta in due lotti distinti, il primo dei quali rientrante nel finanziamento di 6 milioni di euro. Il Raggruppamento Temporaneo in data 16 febbraio 2018 ha trasmesso gli elaborati del progetto preliminare. A seguito di lievi modifiche richieste dall’Azienda ed effettuate dai progettisti, il 6 marzo 2018 la Direzione Sanitaria ha espresso parere favorevole all’approvazione del progetto preliminare ed il 4 aprile 2018 il responsabile unico del procedimento Ing. Marco Fambrini, con la collaborazione dell’Ufficio Tecnico della Valle del Serchio ha verificato la completezza del progetto preliminare rispetto alla normativa vigente e la sua conformità rispetto al documento preliminare alla progettazione.
Le prossime tappe previste per l’intervento sono in questo autunno la gara e la sua aggiudicazione nella primavera del 2019.
Durante l’esecuzione del primo e secondo lotto l’ospedale, pur con alcune necessarie limitazioni, potrà restare regolarmente in funzione, proprio perché l’esecuzione dei lavori è stata programmata per successivi lotti funzionali e funzionanti. Al termine del primo lotto, lo stabilimento ospedaliero sarà comunque pienamente funzionante in tutte le sue funzioni, anche se il suo assetto organizzativo ottimale è previsto al termine del secondo lotto di lavori, che darà alla Valle del Serchio una struttura ospedaliera all’avanguardia.