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QVad è un sistema innovativo di navigazione indoor che aiuta le persone a orientarsi all’interno di luoghi chiusi e a raggiungere la destinazione desiderata utilizzando uno smartphone, un tablet o altro dispositivo che può accedere al Web. Una soluzione semplice e intuitiva, gratuita per l’utente, per facilitare la fruibilità di ogni tipo di spazio interno.
Raggiungere un dato ufficio in un edificio di grandi dimensioni può portare a un senso di smarrimento perché non sempre ci sono sufficienti segnali direzionali, i corridoi possono apparire un dedalo e spesso non ci sono portinerie o persone cui rivolgersi per avere indicazioni. L’acquisizione di informazioni per svolgere un percorso, servizio ormai “mainstream” per la navigazione all’esterno, è al momento del tutto assente in ambienti interni.
QVad nasce da un’intuizione di Koffi Serges Lawrey Aziabor che, trovandosi all’estero per visitare una fiera, verificò in prima persona l’esigenza di avere un sistema digitale a sostegno dell’individuazione dei percorsi per raggiungere un dato stand. Egli constatò come orientarsi sarebbe stato più facile se all’interno dei vari padiglioni fosse stato disponibile un sistema di navigazione analogo a quelli che ormai la maggior parte delle persone è abituato a utilizzare negli spostamenti all’esterno.
Il team inventa QVad, un sistema che per l’utilizzatore non richiede lo scaricamento di alcuna app sul proprio device, ma soltanto un iniziale accesso al web cui collegarsi per accedere alla mappa dello specifico luogo cui sta per accedere, e che per i proprietari del luogo non richiede l’installazione di antenne o sensori all’interno dell’edificio. Un sistema utilizzabile anche off-line, ovvero in assenza di copertura della rete dati cellulare e di quella GPS.
Il nome della startup QVadis e del sistema QVad derivano da “Quo Vadis?”, domanda che San Pietro in fuga da Roma avrebbe fatto a Gesù che gli apparve lungo il cammino, tornata celebre grazie al romanzo romanzo storico dello scrittore polacco Henryk Sienkiewicz dal quale sono state tratti diversi adattamenti cinematografici, tra cui il colossal del 1951 diretto da Mervyn LeRoy. La locuzione dunque è universalmente conosciuta come un interrogativo sul luogo in cui ci si sta dirigendo e per questo è stata scelta dal team.

Utilizzare QVad è semplicissimo: è sufficiente che l’utente che deve raggiungere una meta interna a un edificio inquadri il QR code sul pannello presente all’esterno con la fotocamera del suo dispositivo smart. A quel punto il suo device si collega via web a un’interfaccia molto intuitiva nella quale scegliere la destinazione desiderata, selezionandola da un elenco o digitandone il nome o imputandone il codice numerico. Una volta selezionata la meta, l’utente vi verrà guidato passo passo grazie a una “mappa” fatta di immagini a 360° ad alta risoluzione sulla quale, in maniera dinamica, compariranno tutte le informazioni necessarie per muoversi all’interno degli spazi, anche in condizione di assoluta mancanza di rete telefonica / wi-fi. Una mappa non cartografica quindi, ma che riproduce anticipatamente sullo schermo quello che l’utente ha davanti a sé con in sovraimpressione le indicazioni di navigazione.
La struttura che si avvale di QVad viene mappata con dispositivi Hi-Tech per la realizzazione di immagini ad alta risoluzione a 360° e a ogni punto di interesse viene attribuito un QR code e un codice numerico. All’esterno e nei punti di accesso viene posizionato un pannello esplicativo con un QR code relativo a detto luogo che invita all’utilizzo dell’applicativo PWA; inoltre a ciascun punto di interesse identificato interno sono applicati ulteriori QR specifici.
Il sistema è applicabile a vari scenari, quali musei e spazi espositivi, quartieri fieristici, edifici amministrativi e palazzi dirigenziali, parchi commerciali, aree per il divertimento e molto altro ancora.
La sperimentazione di QVad è stata avviata nei mesi scorsi e, una volta terminata con successo, il sistema è ora disponibile per agevolare l’orientamento delle persone presso BIC Incubatori FVG, sistema integrato di servizi per la prova d’avvio, la verifica della capacità e della proposta, la crescita e la formazione del management e della struttura di startup e idee d’impresa, e presso l’I.R.C.C.S. materno infantile Burlo Garofolo di Trieste. QVad è stato inoltre scelto da Olio Capitale, la fiera dedicata al miglior olio extra vergine di oliva, per aiutare i visitatori a orientarsi tra i tanti stand espositivi in facilità e rapidità.
Il progetto ha ottenuto un finanziamento di 71.999,85 dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia sul bando POR FESR 2014-2020, Attività 2.1.b.1 bis «Concessione di sovvenzioni per il finanziamento di programmi personalizzati di pre-incubazione e incubazione d’impresa, finalizzati alla realizzazione di progetti di creazione o di sviluppo di nuove imprese caratterizzati da una significativa valenza o da un rilevante connotato culturale e/o creativo». Il progetto vede AREA Science Park come responsabile del coordinamento tecnico operativo e ha sede presso l’incubatore certificato regionale BIC Incubatori FVG.

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