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La penna pre-riempita con insulina compie 30 anni. Progettata nei primi anni ‘80 dall’ingegnere di Novo Nordisk, Jørn Rex, questa innovazione ha migliorato la qualità di vita di milioni di persone con diabete soprattutto bambini e adolescenti, tant’è che oggi sono oltre 10 milioni coloro che utilizzano le penne di Novo Nordisk. La ricorrenza è stata celebrata in occasione del congresso della Società Italiana di Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica che si conclude oggi a Roma.
È una vera e propria penna simile a una stilografica a cartucce riempite di insulina, anziché di inchiostro, che ha fatto finire in cantina le vecchie comuni siringhe. Discreta, sicura e pratica, la penna permette di somministrare la dose di insulina più facilmente e rapidamente rispetto alla siringa e al flaconcino tradizionale; inoltre l’ago è molto più piccolo e più sottile. Tutto questo si traduce in un impatto positivo sulla qualità di vita della persona con diabete. Jørn Rex, infatti, nel progettare l’innovativo dispositivo che venne lanciato sul mercato nel 1985, decise di affrontare il problema dalla prospettiva del paziente e pensare a cosa potesse essere meglio per lui. L’idea nacque dalla storia di una ragazza inglese adolescente, pubblicata su The Lancet nel 1981, che esprimeva il bisogno di un ‘contenitore’ che potesse nascondere discretamente la siringa e assicurare nel contempo il corretto dosaggio di insulina per tutto il giorno. Nel suo cammino Jørn Rex incontrò molti scettici, ma i successi ottenuti hanno confermato la sua idea. La prima penna al mondo per insulina ha infatti ottenuto diversi riconoscimenti, tra i quali il premio per il design industriale dal Danish Design Council, ed è esposta al MOMA di New York.

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