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È stata inaugurata la nuova area chirurgica dell’Ospedale S. Andrea di Vercelli, frutto del progetto di umanizzazione dei luoghi di cura avviato con il contributo del Comune di Vercelli e della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli. In tutto 25 i posti letto disponibili in quest’area che complessivamente è dotata di 10 camere: le degenze sono a due letti, con l’opzione, in caso di necessità, di ampliarle a tre. Presente anche una degenza singola per eventuale isolamento dedicato. Un investimento complessivo di 323.000 euro di cui 100.000 donati da Comune e Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli e il resto finanziato dall’Asl Vercelli con parte dei fondi delle donazioni ricevute durante i mesi dell’emergenza. “Un tassello essenziale – ha sottolineato il direttore generale dell’Asl di Vercelli Chiara Serpieri –di un progetto ampio di umanizzazione che abbiamo avviato in diversi punti dell’ospedale e che ancora oggi continua. Ringrazio i nostri benefattori per averci sostenuto e tutti coloro che hanno contributo affinché tale traguardo potesse essere raggiunto. Da sabato i pazienti saranno accolti in questi nuovi spazi e da lunedì cominceremo a ristrutturare un’altra area affinché possa essere anch’essa dotata degli stessi confort”. “Una iniziativa – ha detto il sindaco di Vercelli Andrea Corsaro – nata dal confronto con i professionisti impegnati nel pieno dell’emergenza. Da una telefonata un giorno in tarda serata con il dott. Silvio Borrè – racconta il sindaco – è emersa in modo pressante l’esigenza di poter avere spazi in cui i servizi igienici fossero in camera; una necessità ancora più forte in un momento in cuila contagiosità del virus era molto alta. Si sono create le condizioni per trasformare la crisi determinata dal covid in un’opportunità, rendendo tutte le procedure ancora più snelle e realizzando in tre mesi questo progetto”. “Ho trovato una grande efficienza in questo ospedale – ha ribadito Aldo Casalini, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Vercelli – . L’Asl di Vercelli, con i suoi ospedali e i suoi professionisti, ha operato bene in questo tempo di pandemia. La realizzazione di tale progetto da parte della Fondazione è espressione della volontà di perseguire un obiettivo più ampio di sviluppo e miglioramento dei servizi a livello locale”.

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