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Nasce il primo ambulatorio in Italia di rivalutazione geriatrica del Pronto Soccorso dell’ospedale Mauriziano di Torino, ovvero una struttura ambulatoriale cui i pazienti sono indirizzati su indicazione del Medico d’urgenza al momento della dimissione dal Pronto Soccorso stesso, in base alla valutazione del rischio di ritorno non programmato. L’aumento costante della aspettativa di vita media e dei bisogni di salute della popolazione determina una crescita costante del ricorso al Pronto Soccorso di pazienti anziani con malattie croniche. Nel solo 2017 ben 18.042 accessi al Pronto soccorso del Mauriziano sono stati effettuati da pazienti sopra i 65 anni e 4.532 di questi hanno portato al 25,3% dei ricoveri totali. Ridurre il tempo di permanenza e le recidive di accesso di questi pazienti permetterà l’abbattimento delle complicanze associate alla permanenza ospedaliera con conseguente miglioramento della qualità di vita dei suddetti pazienti e contenimento dei costi.
Per questi motivi sono apparse urgenti l’ideazione e la validazione di strategie assistenziali dedicate, che possano garantire una maggiore continuità delle cure dopo dimissione, soprattutto nei soggetti a maggior rischio di rientro inatteso in Pronto Soccorso. A questo scopo, nell’ospedale Mauriziano ora per la prima volta è stato progettato un Ambulatorio di Rivalutazione Geriatrica, ovvero una struttura ambulatoriale cui i pazienti sono indirizzati su indicazione del Medico d’urgenza al momento della dimissione dal Pronto Soccorso, in base alla valutazione del rischio di ritorno non programmato. L’ambulatorio si propone l’obiettivo di monitorare il decorso del paziente dopo la dimissione, individuando tempestivamente potenziali criticità che potrebbero condurlo nuovamente in Pronto Soccorso e proponendo adeguati correttivi terapeutici e di percorso assistenziale. L’ambulatorio si propone anche di offrire una valutazione utile per facilitare i medici di famiglia nell’avvio delle pratiche assistenziali domiciliari.
Al progetto partecipa il dottor Alessandro Reano con la supervisione del dottor Domenico Vallino e del dottor Paolo Balzaretti.

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