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Da venerdì 2 febbraio oltre 10.000 punti vendita di oltre 50 insegne si attivano per l’iniziativa “Arance rosse per la Ricerca”, in occasione del World Cancer Day e della campagna di Fondazione AIRC dedicata alla prevenzione e al sostegno della ricerca sul cancro.

Per ogni confezione di “Arance rosse per la Ricerca” venduta tra il 2 e il 16 febbraio, fino a esaurimento di oltreun milione reticelle previste, le insegne aderenti doneranno 50 centesimi a Fondazione AIRC, per sostenere il lavoro dei circa 6.000 ricercatori sostenuti.

“Contro il cancro è fondamentale agire a livello individuale, adottando abitudini più sane sin dal momento della spesa, e agire come collettività, sostenendo insieme la ricerca per prevenire sempre più tumori, per diagnosticare la malattia sempre più precocementee per curare sempre meglio tutti i tipi di cancro” sottolinea Chiara Occulti, Chief Marketing & Fundraising Officer di Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro. “In questo contesto, l’impegno dei nostri partner della Grande Distribuzione e della Distribuzione Organizzata è cruciale perché, unendosi a questa mobilitazione collettiva, ci consente di coinvolgere sempre più persone nel sostegno ai ricercatori e di amplificare i nostri messaggi di prevenzione”.

Numerosi studihanno dimostrato l’efficacia di uno stile di vita sano per ridurre il rischio di cancro. Fino al 40% dei nuovi casi di tumore è potenzialmente prevenibile o più curabile quando si agisce sui fattori di rischio modificabili: non fumare, fare attività fisica, scegliere un’alimentazione sana ed equilibrata, aderire agli screening raccomandati per la diagnosi precoce.

Grazie al contributo dei partner, dei donatori e all’impegno dei volontari, Fondazione AIRC si conferma anche nel 2024 la spina dorsale della ricerca oncologica italiana con un investimento complessivo di oltre 143 milioni di euro a favore di695 progetti di ricerca, 93 borse di studio, 15 programmi speciali.

Con le “Arance rosse per la Ricerca”, dal 2016 AIRC ha raccolto oltre 1,7 milioni di euro, fondi che hanno contribuito a dare continuità ai progetti di ricerca di migliaia di scienziati che lavorano in Italia per rendere il cancro sempre più curabile.