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Non si è scelto un giorno a caso. Per avviare il progetto di “Televisita” per il paziente diabetico, l’ASST Bergamo Ovest ha voluto proprio aspettare il 14 novembre, Giornata Mondiale del Diabete.

La Dottoressa Giancarla Meregalli, Responsabile della struttura di Malattie Endocrine e Centro Regionale Diabete Mellito ed i propri collaboratori, hanno, infatti, terminato nelle scorse settimane il training formativo e il settaggio dei dispositivi informatici e sono pronti a iniziare le televisite con i primi pazienti “test”.

La Televisita è un atto sanitario in cui il medico, in questo caso il diabetologo, interagisce a distanza con il paziente, con l’eventuale supporto del caregiver, grazie ad un’app installata sul cellulare , colloquiando in tempo reale anche in video e recuperando, sempre tramite device, il monitoraggio di tutti i parametri raccolti dal dispositivo.

Diventa così un utile strumento di controllo per monitorare l’andamento del diabete, soprattutto, in questa fase iniziale, per i pazienti con Diabete di Tipo I e nativi digitali. Trova la sua principale applicazione nella continuità assistenziale di pazienti diabetici già noti che necessitano di visita diabetologica di controllo, nei casi in cui non si richieda l’esame obiettivo del paziente.

In questa fase iniziale il servizio è stato attivato arruolando, come detto, pazienti con diabete mellito tipo 1, ma presto sarà esteso anche a pazienti con diabete mellito tipo 2 e donne con diabete in gravidanza, che abbiano necessità di controllo specialistico a breve, ad esempio per rivalutazione di un recente cambio di terapia farmacologica.

“Nella UOSD MECRDM – spiega la dott.ssa Meregalli – è utilizzato questo sistema di telemedicina, direttamente integrato alla cartella clinica ambulatoriale, già da anni in uso nelle attività ambulatoriali (la Smart Digital Clinic). Durante la sessione di televisita il diabetologo scarica nella cartella clinica ambulatoriale tutti gli esami ematochimici e strumentali effettuati, il diario glicemico e l’autocontrollo della glicemia, restituendo al paziente la conferma o la modifica della terapia ipoglicemizzante consigliata. Il nuovo programma diventa quindi uno strumento in grado di veicolare lo scambio di messaggi testuali e files, oltre a videochiamate tra il paziente e lo specialista curante: un modo veloce, innovativo e funzionale per avvicinare sempre più il medico al domicilio del paziente, un balzo verso la medicina di prossimità”

Il paziente per effettuare una televisita deve essere preventivamente addestrato all’utilizzo dell’applicativo e deve essere pronto allo scambio, in diretta, dei documenti clinici, dell’autocontrollo glicemico o dello scarico dei dati del sensore per il monitoraggio continuo della glicemia.

In questo passaggio è fondamentale il ruolo del personale infermieristico specializzato dell’unità operativa, che già rappresenta un punto di riferimento per l’educazione sanitaria dei pazienti diabetici. Un ruolo eccezionale lo svolgono anche i volontari dell’Associazione Diabetici Bergamaschi – sezione Bassa Bergamasca – che hanno dato la loro disponibilità a supportare la fase educativa del paziente all’uso del sistema.