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Informazione, divulgazione, istituzioni, ricerca, territorio, ospedale e testimonianze di sportivi e aziende; l’Associazione Diabetici della Provincia di Parma ha organizzato un evento inedito creando un dialogo bidirezionale oltre che un momento di contaminazione e disseminations riuscendo ad unire in un unico evento passato, presente e futuro del diabete di Parma. Tra le autorità presenti Dott. Antonio Nouvenne, Consigliere Comune di Parma alle Politiche Sociali e Politiche per la Salute, Dott. Massino Fabi Direttore Generale Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e Commissario Straordinario Ausl di Parma, Dott.
Ippolito Luigi Consigliere dell’Ordine dei Medici, Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Parma,
Dott.ssa Rita Dall’Ovo in rappresentanza dell’ Ordine Professioni Infermieristiche di Parma e tanti
medici che hanno fatto la storia legata alla cura del diabete di tipo 1 e 2 come il Dott. Sergio Tardio,
Dott. Leone Arsemio, Dott.ssa Crisitna Cimicchi e Prof.ssa Elisabetta Dall’Aglio, oltre a importanti
Associazioni che sono intervenute come FE.D.ER, LIONS con Montefusco Gianluca e l’Associazione Giovani Diabetici con la Presidente Maria Lisa Calzetti.
“Dal setting ospedaliero al setting territoriale, telemedicina, e la grande importanza delle 25 Case della salute”: il Direttore Generale Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma e Commissario Straordinario Ausl di Parma Dott. Massimo Fabi ha presentato lo stato dell’arte di quanto fatto con le risorse ad oggi disponibili, sottolineando il cambiamento attuale del ruolo del territorio e dello specialista secondo le nuove tendenze, dal teleconsulto alla digitalizzazione e telemedicina.
“Il sistema, già presente a Parma che vede tra gli altri il coinvolgimento delle Case della Salute e dei reparti di Azienda Ospedaliero-Universitaria dove si uniscono qualità professionale e qualità organizzativa, può contare sul prezioso supporto delle associazioni di volontariato che permettono il coinvolgimento di cittadini e pazienti. Sfruttare questa spinta che parte dal basso è uno stimolo essenziale per i professionisti e per tutte le persone che ruotano attorno alle malattie croniche per promuovere il miglior concetto di salute” – conclude il Dott. Fabi.
“Tante nuove tecnologie e trattamenti aiutano quotidianamente a gestire il diabete, ma quanti ne sono a conoscenza?” Tantissimi diabetici quotidianamente si danno da fare per “vivere meglio”, lottano per raggiungere un equilibrio che pochi comprendono; la tecnologia aiuta molto e per questo motivo bisogna raccontarla a tutta la comunità diabetica – dichiara Alessandro Mastropasqua, Head of Media & Institutional Relation di una nota multinazionale di Parma che ha sapientemente moderato l’evento assieme al dott. Federico Cioni sabato mattina dove un parterre di relatori medici d’eccellenza si è susseguito creando un flow comunicativo che ha registrato un grandissimo interesse grazie all’intervento dei medici che si sono alternati durante le tavole rotonde: Dott.ssa A. Guberti, Dott.ssa M.G. Magotti, Prof.ssa A. Dei Cas, Dott.ssa C. Di Seclì, Dott.ssa S. Haddoub.

L’evento ha registrato un grande apprezzamento in termini di presenze e di temi trattati. Dal titolo “40 anni di diabete a Parma, insieme per un futuro migliore” l’evento è riuscito a riunire l’eccellenza scientifica, opinion leader, associazioni e pazienti in un confronto aperto e costruttivo di 4 ore con oltre 20 relatori ed un pubblico di quasi 100 persone.
Alessandro Mastropasqua, ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare l’intera comunità diabetica nei confronti di una nuova cultura legata al diabete capace di “disseminare” maggiormente risultati, tecnologie e novità legate alla patologia, offrendo anche la possibilità di creare un vero e proprio dialogo bi-direzionale tra mondo diabetico, istituzioni, aziende e mondo scientifico. Le tavole rotonde hanno coperto diversi argomenti, tra cui il ruolo della tecnologia sempre più precisa ed a supporto di pazienti e medici, infatti nel corso degli ultimi anni, la gestione del diabete ha visto una trasformazione radicale, grazie alla tecnologia. “Siamo orgogliosi per l’ampio interesse registrato dall’evento, questo è il risultato di un importante lavoro di squadra di tutto il direttivo che ha saputo adattarsi e reagire in questi ultimi anni molto complessi colpiti da una pandemia – dichiara Giuliano Antognarelli, Presidente dell’Associazione Diabetici della Provincia di Parma – non è facile affrontare così tante difficoltà, soprattutto quando si parla di volontariato; abbiamo chiesto grandi sacrifici in termini di tempo, adattamento e disponibilità a tutto il direttivo ed allo stesso modo abbiamo continuato a credere nell’importanza di un dialogo con istituzioni, territorio e pazienti. Siamo per questo contenti per la risposta del territorio e delle istituzioni – continua Giuliano Antognarelli – questo è un traguardo che da conferma alle tante attività e progetti che abbiamo organizzato negli ultimi tre anni, diventando anche ODV. Tanti webinar focalizzati su temi distinti come tecnologia, alimentazione, piede diabetico, diabete in gravidanza e tanto altro, iniziative di formazione ma soprattutto presenza e vicinanza sul territorio con l’obiettivo di offrire supporto a tutta la comunità diabetica del territorio, conclude Antognarelli. L’ Associazione Diabetici Parma si pone l’ambizioso obiettivo di unire e rappresentare le migliaia di pazienti diabetici.
La storia dell’Associazione ha origini negli anni 80 del secolo scorso ed ha celebrato proprio sabato il quarantesimo anno. Le tre sessioni di cui la prima celebrativa dei 40 anni di diabete, la seconda dedicata all’assistenza del paziente diabetico sul territorio e la terza alla tecnologia hanno ospitato anche la premiazione del Prof. Felice Gabba in concomitanza del Premio Obesity week.