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L’Assemblea dei Soci dell’Istituto Europeo di Oncologia approva il bilancio 2023 e rinnova il CdA giunto al termine del mandato triennale.

Il nuovo CdA conferma i vertici: Carlo Cimbri viene confermato Presidente dell’Istituto Europeo di Oncologia.

Carlo Buora viene confermato Vicepresidente dell’Istituto Europeo di Oncologia e Presidente del Centro Cardiologico Monzino.

Mauro Melis viene confermato Amministratore Delegato dell’Istituto Europeo di Oncologia e del Centro Cardiologico Monzino.

Confermati nel ruolo di Consiglieri dell’Istituto Europeo di Oncologia: Giacomo Campora, Maurizio Carfagna, Maurizio Comoli, Luca Damiani, Marco Di Caro, Guido Galardi, Paolo Grandi, Francesco Milleri, Mario Alberto Pedranzini, Monica Alessandra Possa, Clemente Rebecchini, Giovanni Tronchetti Provera.

Entrano a far parte del nuovo Consiglio di Amministrazione: Maurizio Beretta e Pietro Labriola.

Inoltre l’Assemblea del Centro Cardiologico Monzino ha rinnovato il Consiglio di Amministrazione del Centro Cardiologico Monzino formato da: Carlo Buora, Mauro Melis, Barbara Cossetto, Stefano Leoni, Luca Merlino e Silvia Oldazzi.

Il Presidente dell’Istituto Europeo di Oncologia, Carlo Cimbri, dichiara: “L’Istituto Europeo di Oncologia è nato 30 anni fa come modello di eccellenza in sanità e siamo orgogliosi di affermare che questo suo ruolo è stato mantenuto, anzi sviluppato nel tempo, grazie all’impegno e l’altissima professionalità del personale associata a una governance attenta e trasparente che ha garantito l’utilizzo ottimale delle risorse. IEO è un ospedale speciale, dove l’innovazione è la regola e dove i pazienti possono trovare calore umano e cure all’avanguardia mondiale”.

Il Presidente del Centro Cardiologico Monzino, Carlo Buora, dichiara: “Il Monzino si caratterizza sempre più come Istituto guida per la cardiologia italiana. Non per questo ha perso la sua identità originaria di “ospedale del cuore dei milanesi”. Mantiene infatti una importante funzione anche rispetto alla sua comunità di riferimento, introducendo nel tessuto locale una struttura di assoluta eccellenza.”

L’Istituto Europeo di Oncologia e il Centro Cardiologico Monzino credono nella centralità delle risorse umane e dimostrano un costante impegno e investimento nella formazione del personale, che conta 1.716 persone in IEO e 759 al Monzino per un totale di 2.475.

L’Istituto Europeo di Oncologia IRCCS, sotto la Direzione Scientifica del Prof. Roberto Orecchia, nel 2023 ha consolidato il suo ruolo di leadership scientifica e clinica, con importanti riconoscimenti nazionali ed internazionali, tra i quali si segnala la classifica “World’s Best Specialized Hospitals” del settimanale Newsweek, che colloca IEO come primo ospedale oncologico in Italia e fra i primi in Europa e nel mondo.

Secondo i dati del Programma Nazionale Esiti di AGENAS, l’Istituto Europeo di Oncologia si conferma tra i più grandi Cancer Center come volume di interventi, con posizioni leader nella cura del tumore del seno, del polmone, della prostata, dell’apparato ginecologico, e del distretto cervico-facciale (cavo orale e laringe), il che ha consentito il recupero pressoché totale della riduzione di attività conseguente al lungo periodo pandemico dovuto al Covid19.

L’attività clinica oncologica nel 2023 ha visto circa 17.730 pazienti dimessi, tra ordinari e day hospital.

L’attività chirurgica ha registrato circa 14.416interventi, di cui 3.499 al seno, 1.716 di Chirurgia Urologica e 1.661 di Chirurgia Toracica.

IEO si conferma una realtà all’avanguardia anche nel campo delle più avanzate tecniche di radioterapia, con un costante rinnovamento tecnologico e l’apertura del primo Centro di Protonterapia all’interno di un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico, e della chirurgia robotica, dove è l’unico centro oncologico in Italia e in Europa in cui tutte le specialità chirurgiche utilizzano il robot, fanno ricerca clinica e si dedicano all’attività didattica.

L’attività di chirurgia robotica mini invasiva, che rappresenta una punta di diamante per quanto riguarda l’approccio al paziente, ha raggiunto un notevole sviluppo effettuando oltre 1.222 interventi all’anno. Gli interventi in regime di Day Surgery effettuati nel 2023 sono stati 5.383.

Nel 2023 è continuato lo sviluppo degli studi clinici, che offrono ai medici e ricercatori dello IEO l’opportunità di sperimentare sia nuovi farmaci, sia farmaci già noti utilizzati per altri tipi di tumore/malattie, sia combinazioni di farmaci. Nell’ultimo anno sono stati attivati 137 nuovi studi clinici e sono in corso 728 sperimentazioni attive, delle quali il 54% sono di carattere internazionale, con oltre 6.300 pazienti arruolati. Di queste, oltre 400 riguardano nuovi farmaci e 35 dispositivi innovativi medici o chirurgici; grande spazio è stato inoltre dedicato agli studi retrospettivi indipendenti, strumento indispensabile per valutare la qualità delle nostre cure. Grazie anche alla crescente attività del Molecular Tumor Board ed alla crescente attività di profilazione genomica e molecolare, IEO ha così potuto offrire ai pazienti la possibilità di accedere a terapie altrimenti non disponibili, realizzando un ampio programma di Medicina di Precisione e Personalizzata.

La ricerca in IEO è da sempre rivolta al più rapido trasferimento dei suoi risultati alla pratica clinica, e per questo copre tutte le aree principali di sviluppo, da quelle di base, con lo studio dei meccanismi di sviluppo di insorgenza e di crescita dei tumori per cui sono operative numerose piattaforme tecnologiche, allo studio dell’immunologia e del microbioma, alle più avanzate terapie farmacologiche e ai trattamenti locoregionali più innovativi, tra i quali meritano menzione le terapie radio-recettoriali e la radiologia interventistica.

La ricerca ha visto la partecipazione di IEO ai più importanti network nazionali e internazionali (Progetti Europei, Digicore), con nuove iniziative per aumentare la sua capacità di competere e produrre conoscenza in un contesto globale.

Le attività di ricerca nel loro complesso hanno prodotto nel 2023 un elevatissimo numero di pubblicazioni, 864, con un valore di Impact Factor di oltre 8.571 punti.

Il piano dell’attività di ricerca, già in corso e che proseguirà nel prossimo triennio, si è concentrato su differenti aree strategiche: Medicina di Precisione e Personalizzata; Terapie cellulari e Vaccini antitumorali; Radiomica e Scienze Omiche; Digitalizzazione; Big data; Intelligenza artificiale; Prevenzione primaria, secondaria e terziaria.

L’investimento tecnologico è stato ed è coerente con gli obiettivi sopra elencati: oltre a IEO Proton Center e al nuovo Reparto di Emato-Oncologia appena concluso, è in corso la costruzione del nuovo Blocco Operatorio, più ampio e dotato di strumenti di avanguardia, e della Nuova Farmacia. Un importante sforzo finanziario è stato dedicato alla digitalizzazione dei dati, dei processi e delle piattaforme. 

Da ultimo si segnala il costante impegno nella Formazione, sia interna che esterna, con le Istituzioni Accademiche, con le Società Scientifiche, con vari enti ed istituzioni, con l’obiettivo di creare una nuova cultura oncologica, che veda coinvolti il personale sanitario e quello in formazione in una sempre più stretta cooperazione con il Paziente, la Persona, i Caregiver, le Associazioni dei Pazienti.

Il Centro Cardiologico Monzino IRCCS, sotto la Direzione Scientifica del Prof. Giulio Pompilo, è il primo ospedale italiano tra le eccellenze mondiali in cardiologia. Lo ha stabilito la classifica “World’s Best Specialized Hospitals” curata della prestigiosa rivista statunitense Newsweek.

Il Monzino è un Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico convenzionato con l’Università, totalmente dedicato alla cura, alla formazione e alla ricerca sulle patologie cardiache e vascolari.

Il Monzino è dotato di un’amplissima gamma di servizi monospecialistici che vanno dal pronto soccorso, alle attività di degenza, di imaging avanzato, di interventistica emodinamica e aritmologica, di chirurgia cardiaca e vascolare, di terapia intensiva, e infine le attività dedicate ai pazienti ambulatoriali.

Il tutto avviene con una continua interazione tra la formazione, la clinica e la ricerca permettendo ai pazienti di avere il massimo che la medicina oggi può offrire nella diagnosi e nella cura delle patologie cardiovascolari.

L’elevata qualità delle cure erogate è anche documentata nel rapporto dell’Agenas denominato Piano Nazionale Esiti dal quale si evince che il Centro Cardiologico Monzino si attesta, a livello nazionale, ai primi posti nel ranking delle migliori strutture.

Al Monzino nel 2023 sono stati realizzati 8.640 ricoveri, 1.589 interventi chirurgici, 2.797 procedure di elettrofisiologia, 3.819 procedure di emodinamica e 12.423 accessi al pronto soccorso.

Sul fronte della ricerca, nel 2023 il Monzino ha condotto 150 studi clinici e generato un Impact Factor cumulativo di oltre 2.568 punti, posizionandosi al primo posto in Italia per produzione scientifica cardiovascolare.

Nel corso del 2023 ha avuto inizio un importante progetto di collaborazione, finanziato da Eni, tra il moderno Complesso Ospedaliero delle Malattie Cardio-Polmonari ‘Cardeal Dom Alexandre do Nascimento’ di Luanda ed il Centro Cardiologico Monzino IRCCS.

Il progetto, entrato nel suo secondo anno di attività, ha permesso di andare oltre lo scambio di esperienze e la formazione di personale qualificato, favorendo la creazione di un network di professionisti dentro e fuori l’Angola e migliorando l’accesso e la qualità dei servizi sanitari, anche con riferimento ad importanti attività di prevenzione secondaria, priorità del programma dell’esecutivo angolano.

Sul fronte interno, di rilievo sono gli importanti risultati dell’Imaging cardiovascolare, primo programma in Italia per clinica e ricerca, che si avvale di metodologie avanzate che consentono un’ottimizzazione di diagnosi e terapie. Nel 2023 è stato effettuato il primo caso italiano di angioplastica TAC guidata nell’ambito di uno studio europeo. Al Monzino l’Imaging non invasivo ha un ruolo sempre più rilevante nel guidare le procedure interventistiche sia nella malattia coronarica che in ambiti differenti quali la cardiopatia strutturale o le procedure di elettrofisiologia.

Un’altra area di eccellenza è la cardiochirurgia mini invasiva ed endoscopica, che permette di intervenire sul cuore con un’invasività ridotta al minimo, e dunque meno traumatismi per il paziente.

Nel 2023 il Monzino ha inoltre offerto la denervazione renale come soluzione terapeutica innovativa, sicura e a lungo termine per pazienti che, nonostante l’assunzione di più farmaci antipertensivi, non raggiungono un controllo soddisfacente della pressione arteriosa.

Il Monzino ha inoltre consolidato e ulteriormente sviluppato la sua leadership nazionale nella ricerca traslazionale cardiovascolare, conseguendo importanti risultati in diversi ambiti, tra cui: la cardiogenetica, con l’introduzione di un programma clinico e sperimentale per pazienti e familiari, che si avvale dell’expertise combinata di cardiogenetisti e cardiologi; la cura e la ricerca cardiometabolica, cui è dedicato il Monzino2, con particolare riferimento al diabete e le dislipidemie; il ruolo di Hub nazionale del progetto PerfeTTO, network di coordinamento degli uffici di trasferimento tecnologico all’interno del Piano Nazionale Complementare; il finanziamento di 9 progetti con ruolo di coordinatore e 8 con ruolo di Partner in ambito PNRR – Ministero della Salute per un totale di 5,7 milioni di euro; il ruolo di leadership nazionale nel programma governativo di prevenzione cardiovascolare primaria PREVITAL.

Nel 2023 non si è fermato l’impegno dell’ospedale in programmi innovativi, con l’ulteriore sviluppo in particolare di: “Monzino Women”, un percorso specialistico multidisciplinare unico in Italia dedicato alle donne con fattori di rischio cardiovascolare; “Monzino Sport”, un programma dedicato alla valutazione e prevenzione del rischio cardiovascolare negli sportivi.

Da ultimo, si segnala il costante impegno del Monzino nella Formazione, sia interna che esterna, con l’organizzazione di Corsi e Convegni specialistici, e tramite rapporti con l’accademia, con le Società Scientifiche del settore, e con vari enti e Istituzioni nazionali e regionali.