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L’indagine sulla diffusione del SARS-CoV-2 nel Comune di Vanzaghello, offerta gratuitamente alla popolazione e attuata dal 2 al 19 luglio scorsi, ha visto l’adesione, su base volontaria, di 2.152 cittadini. Un’affluenza che dimostra il grande interesse suscitato dall’iniziativa.
Positive al test rapido per IgG anti SARS-CoV-2 sono risultate in tutto 75 persone. Si può quindi affermare che da marzo a luglio ad entrare a contatto con il virus sia stato il 3,5% dei residenti testati a Vanzaghello. Tra coloro che sono risultati positivi agli anticorpi, il 53,3 % non ha segnalato nei mesi precedenti l’esecuzione del test alcun sintomo attribuibile a COVID-19, a confermare che le persone che contraggono l’infezione e la superano senza manifestare alcun sintomo sono una parte molto importante del totale degli infettati. La ricerca del virus mediante analisi molecolare, attuata nel secreto naso-faringeo ottenuto mediante tampone in tutti i 75 positivi per IgG e in un campione di 96 persone scelte casualmente, non ha riscontrato alcuna positività. “Si può quindi affermare – ha dichiarato il professor Massimo Galli, che ha coordinato lo studio – che l’ondata iniziale dell’epidemia abbia colpito quest’area della Lombardia assai meno di altre, ma soprattutto che dopo il lockdown la circolazione di SARS-CoV-2 fosse assai limitata o assente. Tocca quindi fare ogni sforzo per preservare la popolazione locale da altri eventuali attacchi del virus in questo nuovo difficile momento”.
I dati di Vanzaghello verranno analizzati e confrontati quelli raccolti negli altri comuni lombardi coinvolti nel progetto del DIBIC L. Sacco, che hanno visto il riscontro di prevalenze assai diverse da luogo a luogo, dal 23% di
positivi agli anticorpi di Castiglione d’Adda, nel Lodigiano, al 17% di Suisio in provincia di Bergamo, fino al 5% di un comune, Carpiano, situato nell’estremo opposto della Città Metropolitana di Milano rispetto a Vanzaghello.
L’indagine a Vanzaghello e nelle altre località è stata resa possibile con l’apporto operativo e organizzativo e di Medispa, guidata dal CEO Andrea Prina, che ha consentito di realizzare i test e mediante la piattaforma di Prevention Suite, di raccogliere e sistematizzare i dati nel rispetto della privacy, e dal supporto offerto dall’Ordine di Malta, dalla Fondazione Francesca Rava e dai donatori che hanno sostenuto la ricerca del Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche L. Sacco dell’Università di Milano. Tutti i test sono stati offerti gratuitamente alla popolazione.

I dati emersi di questo importante progetto di ricerca, hanno consentito di conoscere meglio la diffusione del Coronavirus sul territorio di Vanzaghello, fornendo a tutti i cittadini che hanno partecipato notizie utili sul proprio stato di salute. Inoltre questo studio ha apportato informazioni alla comunità scientifica, nazionale e internazionale, utili per individuare nuovi strumenti per combattere l’epidemia.
L’indagine epidemiologica ha dato risultati rincuoranti, indice del grande senso di responsabilità della nostra Comunità, la situazione odierna ci invita ancora una volta a non abbassare la guardia, ad osservare con scrupolosità il distanziamento sociale, l’uso dei sistemi di protezione e il rispetto delle regole indicate dal nuovo decreto.

  • Abitanti di Vanzaghello: 5.249 al 31/12/2019
  • Abitanti che hanno aderito al progetto: 2.152 su 5.249, ossia 41%
  • Positivi per IgG al test rapido: 75/2.152, ossia 3,5%
  • Positivi asintomatici: 40/75, ossia 53,3%
  • Tamponi molecolari eseguiti 75 + 96 =161, ossia nessun positivo
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