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Le nuove tecnologie diventano sempre più intelligenti con i sistemi embedded, ovvero sistemi elettronici integrati hardware e software all’interno dei dispositivi, che ne consentono il funzionamento, il controllo e la gestione. A confermarlo sono i numeri, con il mercato dedicato che si stima raggiunga un valore globale di 163,2 miliardi di dollari al 2031. Sono infatti numerosi gli ambiti che nei prossimi anni richiederanno integrazioni di sistemi embedded: dalle telecomunicazioni al biomedicale, dall’industria ai trasporti fino all’elettronica di consumo.

In tale contesto, l’Italia può diventare un punto di riferimento del settore anche grazie al lavoro di realtà come HiFuture, laboratorio di eccellenza nel campo della progettazione, test di funzionamento e certificazione di sicurezza di sistemi embedded. La realtà milanese, che vanta competenze di alto livello uniche in Italia, nel 2023 è entrata a far parte di Teoresi, gruppo internazionale di ingegneria con headquarter a Torino, e ora ha avviato il rebranding per valorizzare il proprio messaggio “Embedding Excellence, proponendosi di soddisfare le esigenze più specifiche in qualunque contesto progettuale. 

Attraverso strumenti all’avanguardia e sistemi operativi di ultima generazione, HiFuture lavora, infatti, a 360 gradi sia su sistemi hardware e software embedded, che su sistemi di collaudo, per offrire ai clienti un servizio completo. L’azienda sviluppa i suoi sistemi in ambienti normati, assicurando massimi livelli di sicurezza, necessari soprattutto nei settori avionico, ferroviario, medicale. Inoltre, i software sviluppati offrono un elevato livello di integrazione e flessibilità, adattandosi agilmente alla fase del ciclo in cui vengono impiegati, grazie anche all’approccio del design for manufacturing che riduce i costi di implementazione. 

“Grazie a competenze uniche nell’integrazione di sistemi, HiFuture è in grado di soddisfare le esigenze più specifiche, sia in campo software che hardware, in diversi settori per tecnologie di frontiera – commenta Luigi Zoccolante, AD di HiFuture. – Questo ci ha permesso nel tempo di diventare un vero e proprio ‘laboratorio’ di tecnologie per il futuro che accompagna le aziende dallo sviluppo dei prodotti tecnologici fino alla validazione e certificazione della sicurezza dei sistemi, fase finale di fondamentale importanza anche per il costo economico paragonabile a quello di sviluppo. In quanto parte di Teoresi, nel 2024 puntiamo a rafforzare ulteriormente l’offerta tecnologica del Gruppo in ambito embedded, con importanti applicazioni in settori altamente strategici e di impatto sociale come i trasporti, le tecnologie per la salute, la mobilità connessa e sostenibile, la digitalizzazione dei processi industriali. Per questo anno abbiamo l’obiettivo di espandere le nostre operazioni a livello internazionale”. 

Dal trasporto ferroviario sino agli apparecchi medicali, passando per numerosi apparecchi che integrano l’elettronica: sono numerosi i mercati in cui HiFuture offre soluzioni tecnologiche di frontiera.

All’interno delle tecnologie Life Sciences, HiFuture è attiva nella cura di malattie rare e nell’ambito delle analisi cliniche, dove impiega tecnologie basate sulle reti neurali per l’elaborazione di dati in maniera rapida e precisa, che prevedono l’uso dell’Intelligenza Artificiale. Inoltre, l’azienda collabora con CNAO per lo sviluppo di tecnologie per terapie antitumorali innovative come l’adroterapia. 

HiFuture è poi specializzata nella progettazione e nel supporto alla certificazione di dispositivi innovativi in ambito medicale: l’azienda, ad esempio, ha lavorato al controllo del processo sperimentale che permette di inserire un farmaco direttamente nel sangue prelevato per poi reinserirlo in circolo, così da rendere più efficace la somministrazione e accelerare il processo di cura del paziente. 

Un’altra applicazione in ambito Medtech ha dato vita al prototipo di un braccialetto sperimentale per il riconoscimento di situazioni di pericolo identificate come “uomo a terra”: una tecnologia ormai entrata ampiamente nella vita quotidiana ma di cui HiFuture è stata pioniera già sette anni fa. 

Tra gli apparecchi elettronici che integrano le tecnologie di HiFuture c’è il progetto di un sistema di controllo della qualità della produzione dei tessuti: il dispositivo, composto da una centralina dotata di microprocessore, interfaccia utente e differenti rilevatori ottici periferici, verifica la presenza di fori o smagliature durante la produzione del tessuto a telaio e riconosce la rottura degli aghi di lavorazione durante la produzione del tessuto. 

L’integrazione del software embedded di HiFuture nell’ambito della mobilità riguarda invece, ad esempio, la progettazione elettronica e software di sistemi e dispositivi dell’infrastruttura di frontiera per l’elettrificazione, nonché applicazioni a bordo veicolo: dal progetto di un nuovo bus di connessione e controllo per dispositivi di bordo in ambito automotive a esperienze di codesign hardware-software con i principali player del mercato. 

In ambito railway, i progetti di system integration di HiFuture trovano applicazione nella traction simulation, in test di sicurezza all’interno della cabina di pilotaggio, e nel data-logging funzionale alla misurazione dell’energia assorbita e rigenerata dai convertitori ferroviari. 

Di grande impatto, infine, anche il lavoro che HiFuture svolge per il settore avionico, in cui l’azienda si dedica, tra le varie attività, allo sviluppo del sistema di simulazione del braccio robotico che andrà su Marte con la missione MSR.