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smsCon l’sms inizia a diminuire il fenomeno del “no show”. I primi risultati del progetto di conferma via messaggio di visite ed endoscopie, lanciato a settembre 2010 dall’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’Ausl di Forlì, diretta dal prof. Enrico Ricci, sono, infatti, incoraggianti.
Da gennaio a marzo 2011, a fronte di un’adesione, purtroppo, ancora bassa, con appena il 18% di pazienti che hanno accettato di lasciare il proprio numerio di cellulare al momento della prenotazione, sono stati comunque inviati 1.384 messaggi, recuperando, grazie alla disdetta dell’appuntamento, il 16% dei posti: su 178 persone che non si sono presentate, 28 cittadini hanno risposto all’sms, consentendo così di riempire ugualmente le agende. Considerato che l’obiettivo iniziale era far calare di 5-6 punti percentuali il “no show”, i primi dati fanno ben sperare, ribadendo le potenzialità dell’iniziativa capace, nel caso di un aumento dell’adesione, di dare un contributo importante alla riduzione delle liste di attesa. E’ stato stimato, infatti, che con una partecipazione del 100% da parte dei cittadini, potrebbero essere recuperate ogni anno 720 prestazioni, tra visite specialistiche e indagini endoscopiche. «Il numero di persone che non si sono recate alla visita è più o meno quello di prima – illustra il prof. Ricci – grazie al sistema degli sms, tuttavia, siamo riusciti a recuperare 28 posti. Certo, adesso bisogna lavorare per favorire una maggior adesione dei pazienti al progetto, sensibilizzando ulteriormente la popolazione».

La campagna “L’appuntamento te lo ricorda un  SMS” è stata concepita dal prof. Enrico Ricci, direttore dell’U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva dell’ospedale “Morgagni-Pierantoni” e realizzata grazie al concorso dell’U.O. Sitic, Servizi informatici, diretta dalla dott.ssa Silena Sistu, dell’U.O. Amministrativi per le strutture sanitarie, diretta dal dott. Pierdomenico Lonzi, e del Dipartimento Cure Primarie, diretto dal dott. Corrado Fini. «Dall’analisi dei dati in nostro possesso è emerso come una persona su cinque, vale a dire il 20% dei nostri pazienti, fissi un appuntamento per una visita gastroenterologica, una gastroscopia o una colonscopia e poi non si presenti, senza fornire alcun preavviso o dare disdetta – spiega il prof. Ricci – Sapendo in anticipo se un paziente si recherà o meno nella data prestabilita, possiamo gestire meglio gli appuntamenti, riempiendo sempre tutte le agende: secondo i nostri calcoli, in questo modo si arriverebbe a ridurre le liste d’attesa di quasi un mese».
Dal 13 settembre, dunque, chi si reca al Cup per prenotare, dietro richiesta del proprio medico di famiglia, una prestazione specialistica di gastroenterologia viene invitato a lasciare il proprio numero di cellulare, garantendo l’assoluto rispetto della privacy. Sette giorni prima e due giorni prima dell’appuntamento, il paziente riceve un messaggio col seguente testo: “Ausl Forlì. Lei ha un appuntamento il …/…/… alle …, se intende rinunciare risponda No a questo sms, per ulteriori informazioni contatti 0543 735026”. Il costo del sms di disdetta dipende dal piano tariffario del gestore di cui il singolo utente è cliente. Per quanto riguarda l’Azienda Usl di Forlì, la spesa è di 0,036 euro a messaggio, come previsto dalla convenzione intercent-er già in essere con Tim. «L’agenda elettronica viene aggiornata in base alle risposte ricevute, colmando l’eventuale posto lasciato libero e garantendo quindi che, ogni volta, si possa lavorare a pieno regime – commenta il prof. Ricci – ribadiamo l’importanza che tutti i nostri pazienti aderiscano al progetto, così da facilitare il nostro lavoro e ottenere risparmio di tempo per se stessi e per gli altri».

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