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La gestione del dolore sia nel setting di pronto soccorso che nel post-operatorio rappresenta spesso una sfida importante, soprattutto per quei pazienti già in trattamento con oppioidi per dolore cronico o in terapia di mantenimento. La loro gestione richiede da un lato un’adeguata capacità ed esperienza del medico nei confronti del dolore acuto, dall’altro una competenza specifica nel rivedere la terapia a base di oppioidi. Sono stati considerati alcuni elementi: l’equianalgesia – che indica la quantità di differenti formulazioni di oppioidi che producono lo stesso effetto analgesico; la rotazione e l’associazione di oppioidi in contesti clinici differenti. 

Un autorevole e ampio gruppo di medici e ricercatori con consolidate esperienze nei campi dell’anestesia, della terapia del dolore, della terapia intensiva, della farmacologia, della medicina d’urgenza e della medicina delle dipendenze, si è di recente riunito, con il supporto incondizionato di Molteni Farmaceutici. Il board, coordinato dal dott. Fabio De Iaco e dal prof. Franco Marinangeli, è composto dal prof. Guido Mannaioni, dal dott. Sossio Serra, dal prof. Gabriele Finco, dal dott. Simone Sartori, dal dott. Enrico Gandolfo, e dal dott. Pasquale Sansone

Il tavolo di esperti ha avuto come obiettivo quello di facilitare l’uso corretto degli oppioidi, nei diversi scenari clinici in cui sono indicati, attraverso pratiche appropriate.

L’approfondito lavoro di ricerca ha preso in esame sia gruppi di popolazione speciale – come le donne in gravidanza e durante l’allattamento, anziani, bambini e adulti con insufficienza epatica e renale – sia situazioni critiche per la gestione degli oppioidi, come i casi di rapido peggioramento del dolore cronico, di dolore acuto durante la terapia di mantenimento con oppioidi o di gestione del dolore in pazienti complicati in emergenza. 

Da qui è emersa l’esigenza, a partire dalla consapevolezza di una letteratura esistente non sempre soddisfacente per numero e qualità degli studi, di rivedere e integrare le tabelle di equianalgesia. Tali tabelle combinano i tassi di conversione estrapolati dalla letteratura con consigli e raccomandazioni di esperti per superare i limiti intrinseci delle tabelle, da un lato valorizzandone l’applicabilità e dall’altro ponendo attenzione alla sicurezza, con lo scopo di semplificare la pratica clinica di qualsiasi medico nell’ambito del dolore d’emergenza o postoperatorio. Uno strumento che si può rivelare molto utile nella somministrazione degli oppioidi, che si conferma la classe di farmaci più adatti per il trattamento del dolore nel post-operatorio e nella medicina d’urgenza. Tuttavia, va sottolineato, che, in un campo complesso come questo dove spesso l’esperienza clinica può rappresentare il principale principio guida, l’equianalgesia può essere influenzata dalle interazioni farmaco-farmaco e dall’imprecisione farmacologica.