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La sede italiana di EMBL celebra i 20 anni di attività. La prima convenzione fra EMBL e il Governo Italiano, infatti, risale al 1999 dopo che 5 anni prima la direzione dell’Istituto aveva stabilito di aprire in Italia un nuovo centro di eccellenza sulla genetica murina e sulla genomica funzionale. All’evento hanno partecipato la direttrice generale di EMBL Edith Heard, l’attuale direttore del centro Italiano, il professor Philip Avner ed i suoi due predecessori, Klaus Rajewsky e Nadia Rosenthal, e il vice direttore Cornelius Gross.

Fondato nel 1974 e finanziato da 27 Paesi membri e due Paesi associati, EMBL è un’organizzazione intergovernativa, fra le prime realtà Europee nel campo della ricerca di base sulla biologia molecolare. L’attività di ricerca realizzata direttamente o in collaborazione con le sue strutture ha registrato alti tassi di diffusione, e richiamato un elevato numero di finanziamenti concessi a EMBL dal Consiglio Europeo della Ricerca.

EMBL opera attraverso 6 sedi in Europa, due in Germania di cui una ad Heidelberg dove si trova la direzione generale, una in Italia a Monterotondo nei pressi di Roma, e le altre nel Regno Unito, in Francia e in Spagna.

Dopo una naturale evoluzione della sua funzione originale, di recente il Centro italiano di EMBL ha ridisegnato le sue funzioni e il focus delle sue attività di ricerca occupandosi principalmente di Epigenetica – che studia come le influenze dell’ambiente esterno possono portare a modificazioni genetiche – e Neuroscienze.

Nel 2018, fra le diverse ricerche condotte in Italia su modelli di topo, si possono citare lo studio sulle popolazioni di neuroni presenti sullo strato superficiale della pelle responsabili di alcune forme di prurito e dolore cronico. La scoperta, relativa allo sviluppo di un composto fotosensibile che si lega in maniera specifica a queste cellule, ha aperto nuovi orizzonti per il trattamento di molti disturbi epidermici grazie all’utilizzo di impulsi luminosi. Un’altra ricerca, riguarda la scoperta del ruolo della microglia – cellule che formano il sistema immunitario del cervello – nello sviluppo post-natale. Si è visto infatti che queste cellule partecipano al rimodellamento dei circuiti cerebrali eliminando alcune sinapsi neuronali e rafforzandone altre. Un’alterazione di questo processo potrebbe essere alla base di alcuni disturbi del cervello. Un altro risultato importante è la scoperta del possibile meccanismo di produzione delle cellule staminali del sangue da progenitori residenti nelle pareti vascolari.

In vent’anni la presenza di EMBL a Roma ha promosso il passaggio e l’incontro di molti scienziati operanti al di fuori della struttura. Nel tempo, infatti, si sono consolidate collaborazioni stabili e continuative con altri Istituti di ricerca, a partire da “Sapienza” Università di Roma e dall’Istituto Italiano di Tecnologia, per la formazione di ricercatori e dottori di ricerca. 

Ma le strutture ed i laboratori restano il cuore dell’attività ed è per questo che è in programma un complessivo intervento di ristrutturazione dei laboratori della sede italiana, la cui progettazione si concluderà alla fine di quest’anno attivando investimenti per un totale di circa 10 milioni di euro.

Una delle prossime sfide dell’EMBL è la partecipazione a diverse tappe della spedizione scientifica “Mission Microplastics” – mirata all’analisi dell’inquinamento marino da microplastiche – in collaborazione con la Tara Ocean Foundation.

“Mission Microplastics” sarà presentata in Italia il prossimo mese di settembre – quando la goletta oceanografica Tara approderà al Porto Turistico di Roma – e per l’occasione EMBL e Tara Ocean Foudation organizzeranno un programma di attività per sensibilizzare il pubblico sui temi legati all’ambiente e alla vita.

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