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Nel mese della celiachia e dei disordini glutine-correlati Dr Schär Institute facilita le diagnosi con CelìDia, l’innovativo programma di screening sistematico per diagnosticare precocemente la celiachia anche nei pazienti che non sanno ancora di avere reazioni avverse al glutine. In Italia sono più di 233mila i pazienti affetti dalla malattia e si stima che circa 2 pazienti su 3 non sanno ancora di essere celiaci, con un’attesa che può arrivare anche a 6 anni o oltre prima di arrivare alla diagnosi. Identificare i problemi associati al glutine rimane una grande sfida nel panorama medico.

Il panorama medico scientifico da diverso tempo ha a che fare con le diagnosi “sommerse” della celiachia, per questo anche nota come patologia iceberg. Infatti, anche se 2 persone su 3 non sanno di essere celiache, la celiachia è tuttora ampiamente sotto-diagnosticata. A confermarlo il Ministero della Salute: la celiachia colpisce circa l’1% della popolazione italiana, a fronte del 60% di pazienti non diagnosticati o che non sanno di soffrirne.

L’incapacità di far emergere il cosiddetto “iceberg celiaco”, ha portato Dr Schär Institute a rivalutare l’efficacia di azioni di screening di massa sulla popolazione e progettare un innovativo e rivoluzionario strumento online per facilitare le diagnosi dei disturbi associati al glutine.

Sono oltre 400.000 i pazienti che oggi rappresentano la porzione nascosta di questa malattia autoimmune “attivata” dal glutine e caratterizzata da difficoltà diagnostiche. Persone celiache che non sanno di esserlo e continuano a condurre uno stile di vita non idoneo alla loro condizione e necessità, spesso a causa delle difficoltà e complessità diagnostiche legate ai disturbi associati al glutine.  

Con CelìDia, il nuovo strumento diagnostico del leader europeo nell’alimentazione gluten-free, Dr Schär Institute è in prima linea con una soluzione innovativa per affrontare la sfida della difficoltà di diagnosticare la celiachia. In che modo? Grazie all’interfaccia user friendly, immediata e basata sulle linee guida più attuali; i professionisti della salute possono farsi guidare dalle domande dello strumento diagnostico utile per guidare una diagnosi rapida, sicura e qualitativamente affidabile.

Inoltre, CelìDia dà la possibilità di fruire di approfondimenti in tempo reale, utili anche per facilitare la comunicazione con il paziente. I quesiti che accompagnano la costruzione della diagnosi percorrono tutti gli step indicati nelle linee guida per la diagnosi della celiachia: dall’anamnesi alla valutazione del dosaggio degli anticorpi. Ogni step suggerisce al medico gli esami da prescrivere ai pazienti e motiva gli esiti degli esami arrivando alla conclusione: celiaco o non celiaco.

Il professor Carlo Catassi, ordinario di Pediatria presso l’Università Politecnica delle Marche nonché esperto del Comitato Scientifico del Dr. Schär Institute che ha contribuito allo sviluppo dello strumento, ha dichiarato che:

“CelìDia è uno strumento affidabile e accurato, capace di distinguersi per la sua semplicità di utilizzo e scientificità. Questo tool può supportare il medico in tutte le fasi di diagnosi della celiachia, aiutandolo in ogni singolo step durante il percorso con il paziente. CelìDia può essere, quindi, l’assistente digitale che la classe medica non ha mai avuto”.