Print Friendly, PDF & Email

Trastuzumab deruxtecan, l’anticorpo monoclonale coniugato di Daiichi Sankyo e AstraZeneca, ha ottenuto l’approvazione condizionata della Commissione Europea come monoterapia per il trattamento di pazienti adulti con carcinoma mammario HER2-positivo metastatico che hanno già ricevuto due o più regimi terapeutici a base di anti-HER2.

In Europa, ogni anno vengono diagnosticati circa 531.000 casi di carcinoma mammario femminile, di questi circa 1 su 5 risulta HER2-positivo. Responsabile di oltre 141.000 decessi all’anno in Europa, questa malattia ha un impatto significativo.In Italia il tumore al seno è la neoplasia più frequente in assoluto per incidenza nella popolazione femminile e una donna su cinque con carcinoma mammario è affetta da malattia HER2-positiva. Le pazienti HER2-positive con malattia metastatica spesso vanno incontro a progressione rapida e per questo è importante identificare una strategia terapeutica che riesca a suscitare una risposta duratura” – Ha spiegato Saverio Cinieri, Presidente Eletto AIOM e Responsabile dell’Unità operativa Complessa di Oncologia medica del PO Sen. Antonio Perrino di Brindisi – “L’approvazione europea di una nuova opzione di trattamento basata sui risultati di risposta tumorale dello studio DESTINY-Breast01, auspichiamo potrà permettere di offrire un nuovo percorso personalizzato alle pazienti affette da questa patologia e che abbiano già ricevuto due o più linee di trattamento”.

L’approvazione della Commissione Europea del 18 gennaio si basa sui risultati positivi del trial registrativo di Fase II a braccio singolo DESTINY-Breast01. Dopo un follow-up mediano di 20,5 mesi, trastuzumab deruxtecan ha dimostrato una risposta obiettiva confermata del 61,4%, inclusa una risposta completa del 6,5% e una risposta parziale del 54,9%, e la stima della durata mediana della risposta è stata di 20,8 mesi in 184 pazienti con carcinoma mammario HER2-positivo metastatico che avevano ricevuto almeno due precedenti linee di terapia. L’analisi aggiornata è stata presentata al San Antonio Breast Cancer Symposium 2020. Una precedente analisi a 11,1 mesi di follow-up è stata pubblicata sul “The New England Journal of Medicine” nel febbraio 2020.

Il profilo sicurezza di trastuzumab deruxtecan è stato valutato in un’analisi combinata di 234 pazienti con carcinoma mammario HER2-positivo non operabile o metastatico che hanno ricevuto almeno una dose di trastuzumab deruxtecan 5,4 mg/kg negli studi clinici. La durata mediana dell’esposizione a trastuzumab deruxtecan è stata di 9,8 mesi. Le reazioni avverse più comuni sono state nausea, astenia, vomito, alopecia, stipsi, inappetenza, anemia, neutropenia, diarrea, trombocitopenia, tosse, leucopenia e cefalea.

Casi di malattia polmonare interstiziale o polmonite sono stati riportati nel 15% dei pazienti. Nel 2,6%  dei pazienti l’ILD è stata fatale. Ai pazienti dovrebbe essere richiesto di segnalare immediatamente tosse, dispnea, febbre e/o qualsiasi sintomo respiratorio nuovo o in peggioramento. I pazienti devono essere accuratamente monitorati per segni e sintomi di ILD o polmonite, e in caso di sospetto diagnostico, devono essere valutati mediante imaging radiografico, preferibilmente con una TAC. I pazienti con una storia di ILD o polmonite possono essere maggiormente a rischio.

“Questa rapida revisione sottolinea il potenziale trasformativo della pratica clinica che trastuzumab deruxtecan ha per i pazienti con metastasi. – Ha dichiarato Gilles Gallant, BPharm, Vicepresidente senior, Responsabile globale dello Sviluppo oncologico, del reparto Ricerca e sviluppo di Daiichi Sankyo. – Trastuzumab deruxtecan è la prima nuova medicina ad essere approvata per il carcinoma mammario in UE sulla base di dati di Fase II a braccio singolo, e con una delle procedure di valutazione accelerate più veloci per un’applicazione in oncologia”.

“Trastuzumab deruxtecan sta già modificando gli esiti per le pazienti con carcinoma mammario metastatico HER2-positivo di Stati Uniti e Giappone, e questa approvazione ci consente di portare i benefici di questa medicin alle pazienti che vivono in Europa. – Ha commentato Dave Fredrickson, Vicepresidente esecutivo della Business Unit Oncologia di AstraZeneca – Continueremo a esplorare il potenziale di trastuzumab deruxtecan in questo setting così come negli stadi precoci della malattia e in precedenti linee terapeutiche, con l’ambizione di migliorare la qualità della vita delle persone affette carcinoma mammario HER2-positivo.”

A marzo 2020, il Comitato per i Medicinali per Uso Umano dell’Agenzia Europea del Farmaco aveva garantito la valutazione accelerata di trastuzumab deruxtecan come trattamento per pazienti adulte con carcinoma mammario HER2-positivo non resecabile o metastatico, che hanno già ricevuto due o più regimi terapeutici anti-HER2.