Alia Therapeutics ottiene finanziamento da 4,4 milioni di euro per nuova tecnologia di editing genico
Alia Therapeutics ha ottenuto un ulteriore finanziamento di 4,4 milioni di euro guidato da Sofinnova Partners. Tra gli investitori figurano Indaco Bio, un fondo specializzato in biotecnologie lanciato di recente, e un gruppo di investitori italiani guidati da Banor SIM e Banca Profilo. Il nuovo finanziamento sarà utilizzato per consolidare la tecnologia CRISPR di Alia e a supportare l’espansione dell’azienda.
Alia è uno spin-off dell’Università di Trento ed è stato accelerato presso BiovelocITA, il primo acceleratore italiano di biotecnologie co-fondato nel 2015 da Sofinnova Partners e dagli imprenditori Silvano Spinelli e Gabriella Camboni. Il lavoro della fondatrice scientifica di Alia, la virologa Anna Cereseto, a gennaio è stato inserito da Nature tra le sette tecnologie da tenere d’occhio nel 2023.
“Sebbene CRISPR-Cas9 si sia già dimostrata estremamente utile per l’editing del genoma, c’è ancora spazio di miglioramento per mettere a punto strategie pur mantenendone attività e specificità e da ultimo aumentarne il profilo di sicurezza per applicazioni sull’uomo,” ha dichiarato Paola Pozzi, Partner di Sofinnova Partners. “Con questi nuovi fondi, Alia rafforzerà ulteriormente il suo portafoglio di brevetti e svilupperà la sua piattaforma innovativa per la medicina basata su CRISPR per superare le attuali limitazioni dell’editing del genoma e portare più terapie ai pazienti con patologie che al momento
hanno limitate o nessuna opzione terapeutica.”
“La piattaforma di Alia sta già affrontando efficacemente la sfida dello screening delle varianti Cas9 altamente specifiche,” ha dichiarato Silvano Spinelli, Presidente del Consiglio di Amministrazione. “Questo finanziamento aiuterà l’azienda a costruire il suo team e a potenziare ulteriormente e far progredire le terapie basate sull’editing genico verso una nuova era.”