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L’11 maggio 2024 sarà la terza Giornata Nazionale per la Promozione del Neurosviluppo, promossa dalla Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, SINPIA al fine di sensibilizzare la comunità sull’importanza di promuovere il neurosviluppo fin dalla nascita, incrementare i fattori protettivi e ridurre l’impatto dei fattori di rischio e intercettare e prendere in carico rapidamente i disturbi quando compaiono, per garantire una buona salute mentale e fisica della futura popolazione adulta.

Per Neurosviluppo si intende quel complesso processo di crescita delle strutture del cervello che dal concepimento conduce ad un armonico sviluppo emotivo, motorio, cognitivo, comunicativo e sociale fino alla giovane età adulta, influenzato dall’intreccio complesso di componenti genetiche, neurobiologiche, costituzionali e ambientali specifiche per ogni età.

Durante i percorsi della maturazione delle diverse funzioni possono manifestarsi, però, segni di rischio o ritardi o anomalie delle varie tappe evolutive che caratterizzano, a seconda dell’età e della funzione più compromessa, un ampio spettro di disturbi che determinano compromissione del funzionamento personale, in termini di autonomia, interazione sociale, attività scolastica e poi lavorativa.

In Italia si stima che 1 bambino su 77 soffra di un disturbo dello spettro autistico; molto frequenti nella popolazione in età scolare sono i disturbi dell’apprendimento o i disturbi da deficit dell’attenzione e iperattività, per citare solo alcuni dei disturbi del neurosviluppo più frequenti.

“I disturbi del neurosviluppo spiega Elisa Fazzi (nella foto), Presidente della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza, SINPIA e Direttore della U.O. Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza ASST Spedali Civili e Università di Brescia – presentano manifestazioni molto diverse tra loro per tipologia, decorso e prognosi: dai disturbi dello spettro autistico, che colpiscono la comunicazione e l’interazione sociale, ai disturbi del linguaggio e dell’apprendimento o dell’attenzione, ai disturbi psichiatrici, ai disturbi neuromotori come il disturbo della coordinazione motoria fino ad arrivare alle paralisi cerebrali infantili che pure possono essere considerate disturbi del neurosviluppo”.

“L’inquadramento dei disturbi del neurosviluppoaggiunge Annalisa Monti, già Direttore dell’UO di Neuropsichiatria Infantile, ASL 11 Empoli, membro SINPIA e membro del Comitato Scientifico dell’ARAPI – deve considerare i seguenti elementi: il ritardo nella maturazione di tappe e/o traiettorie evolutive e ancor di più le atipie; la cronicità che può compromettere lo sviluppo nel tempo; la compromissione cognitiva primaria, come nella disabilità intellettiva, o secondaria; la sovrapposizione dei sintomi; il rischio genetico e ambientale”.

“I disturbi del neurosviluppo rappresentano un insieme complesso di condizioni, alcune ad esordio precoce, altre a comparsa più tardiva come in adolescenza, tutte a etiologia multifattoriale – interviene Antonella Costantino, Past President SINPIA e Direttore UONPIA Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano – la cui evoluzione e prognosi dipende, almeno in parte, dalla possibilità di attivare tempestivamente percorsi diagnostici, terapeutici e riabilitativi. Si tratta di disturbi che sono in costante aumento anche nel nostro Paese sia in termini di prevalenza che di incidenza e che rappresentano un’area di intervento prioritario”.

“Sebbene studi genetici non abbiano identificato i geni comuni a tutti i disturbi – conclude Catherine Barthélémy, Presidente de l’Academie Nationale de Médecine, Presidente Onorario di ARAPI – gli studi sui familiari che ne sono affetti sottolineano la presenza di alcuni rischi genetici. Fattori di rischio ambientali, infatti, sono associati a rischi perinatali o esposizioni a sostanze tossiche. La fisiopatologia dei disturbi del neurosviluppo è ancora sconosciuta anche se sono state identificate anomalie nelle strutture corticali. Recentemente la letteratura ha evidenziato il concetto di co-occorrenza omotipica: i disturbi del neurosviluppo spesso coesistono tra loro, con forti sovrapposizioni ad esempio tra fenotipi motori, autismo e ADHD dimostrando quindi l’esistenza di una base comune sottostante alle diverse condizioni”.

Nell’ambito della promozione del neurosviluppo, la SINPIA propone in un decalogo le principali raccomandazioni per garantire una buona salute mentale e fisica a partire dalle prime fasi della vita.

Per celebrare la Giornata del prossimo 11 maggio dalle ore 8,00 presso l’Aula Magna Mangiagalli di Milano si terrà un dibattito, anche in modalità virtuale con un webinar gratuito e aperto a tutti dalle ore 16,00, promosso dalla SINPIA, dedicato all’importanza dell’investimento sulla promozione del Neurosviluppo e sulla cura dei disturbi ad esso correlati.

L’evento intende celebrare anche la Terza Giornata Europea dell’ARAPI ed è frutto di una collaborazione scientifica tra la SINPIA, l’ARAPI e il GIS Autisme et TND.

Oltre ai rappresentanti della SINPIA, alla presenza di alcuni fra i più importanti ricercatori e clinici nazionali e internazionali interverrano al dibattito, tra gli altri: Catherine Barthélémy – Fisiologa e pedopsichiatra, Professore emerito di medicina presso l’Ospedale Universitario di Tours, Presidente dell’Académie française de médecine, membro d’onore dell’Arapi;  Renato Borgatti, Professore Ordinario di Neuropsichiatria Infantile Università di Pavia, Direttore della struttura complessa Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza e Responsabile Sezione di Neuroscienze Cliniche c/o Fondazione Mondino IRCCS; Serafino Corti, Direttore del Dipartimento delle Disabilità della Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro ONLUS, Docente di Psicologia delle Disabilità presso l’Università Cattolica per la sede di Brescia, Vice-presidente Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo; Giuseppe Cossu, Professore emerito di neuropsichiatria Infantile Dipartimento di neuroscienze dell’Università di Parma e Direttore della Scuola di Specializzazione in Neuropsichiatria Infantile e Responsabile del Centro di Neuropsicologia Clinica della stessa Università; Antonella Gagliano, Professore Associato di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’adolescenza, UO di Neurologia, Dipartimento di Patologia Umana dell’Adulto e dell’Età Evolutiva “G. Barresi”, Messina; Massimo Molteni, Responsabile del dipartimento di psicopatologia dello sviluppo dell’IRCSSEugenio Medea e Direttore Sanitario dell’Associazione La nostra Famiglia; Maria Luisa Scattoni, Dirigente di ricerca presso il Servizio di Coordinamento e Promozione della Ricerca dell’Istituto Superiore di Sanità, Coordinatore dell’Osservatorio Nazionale Autismo e del Network Italiano per il riconoscimento precoce dei disturbi del neurosviluppo.