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Sta per partire l’atteso intervento che, mentre si valuta ogni ulteriore soluzione, migliorerà in modo significativo, nell’immediato, la funzionalità del Pronto Soccorso dell’Ospedale dell’Angelo. I lavori cominceranno la prossima settimana e saranno organizzati in due fasi distinte – la prima riguarderà l'”area verde” e gli ambulatori; nella seconda si andrà a lavorare sull'”area rossa” – che saranno entrambe completate per la metà di novembre.  
“Affrontiamo la sfida: il Pronto Soccorso – spiega il Direttore Generale dell’Ulss 3 Serenissima – ha l’assoluta necessità di ricavare nuovi spazi, ma anche di riorganizzare la propria operatività, migliorando in efficienza. Per ottenere questi risultati, a cui punta il nuovo progetto, il personale e gli utenti affronteranno i cinque mesi di cantiere che sono stati calendarizzati. I lavori previsti garantiranno al Pronto Soccorso un primo potenziamento; in seguito, riorganizzato e ampliato, potrà attendere i tempi di altri e più consistenti interventi, che sono in corso di valutazione”.
Quanto agli spazi complessivi, il Pronto Soccorso si amplierà, come già ipotizzato, allargandosi verso l’esterno, sopra l’area attualmente occupata da un cavedio. Contemporaneamente, il nuovo distributivo metterà a disposizione alcuni locali fin qui non pienamente fruibili per l’attività sanitaria.
All’interno, la riorganizzazione degli spazi e dei percorsi comporterà importanti demolizioni e ricostruzioni; ma al termine dei lavori, tutte le sezioni attuali risulteranno migliorate nella loro funzionalità: l’area dell’accoglienza sarà riorganizzata secondo i criteri moderni del triage avanzato; l'”area verde” diventerà un vasto open space in cui gli utenti occuperanno le aree più esterne, mentre saranno gli operatori sanitari a muoversi tra i pazienti, utilizzando lo spazio come “ambulatorio” diffuso; l'”area rossa”, infine, risulterà riorganizzata come un vasto locale in cui il medico occuperà la posizione centrale, per un più completo controllo sulle persone accolte in questa zona, particolarmente delicata.
Il piano di cantiere stabilito dalla Direzione dell’Ospedale prevede un preventivo trasferimento di attività, temporaneo ma indispensabile per consentire l’intervento: l’Osservazione Breve Intensiva sarà infatti trasferita al 4° piano dell’Ospedale, dove, da qui a novembre, riceverà in uso uno spazio adeguato dal Reparto di Urologia, al quale a sua volta verrà in supporto la Chirurgia generale. Piena collaborazione è stata garantita, nel caso fossero necessarie ulteriori disponibilità per i degenti di quest’area, dagli Ospedali accreditati. Una volta concluso il cantiere, l’OBI ritornerà nella consueta collocazione, ma risulterà potenziata con quatto letti in più.