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Nel presidio post acuzie di Triggiano la ASL Bari ha potenziato il polo ambulatoriale polispecialistico organizzato per offrire prestazioni di venti diverse branche specialistiche, comprendente anche percorsi dedicati al post Covid, alla cura della obesità, alla Logopedia per adulti e alla Cardiologia di genere, in una struttura che, nello stesso tempo, è anche di ricovero, tanto che ospiterà a breve un nuovo Centro Risvegli con 25 posti letto di degenza, un polo dermatologico con due ambulatori chirurgici e un’officina di servizi trasfusionali, a servizio della intera Area metropolitana di Bari.

E’ stata, dunque, incrementata la assistenza sanitaria territoriale e ospedaliera garantita dal presidio post acuzie Fallacara di Triggiano dove prosegue il processo di trasformazione e riconversione partito nel 2019 con la firma del Protocollo di intesa tra Regione Puglia, ASL Bari e Comune di Triggiano per la riconversione del presidio ospedaliero in Presidio Post Acuzie.

 “Questa struttura- commenta il direttore generale della ASL, Antonio Sanguedolce – rappresenta plasticamente il cambiamento culturale in atto che punta ad una politica della sanità a misura di cittadini, orientata più direttamente sui reali bisogni delle persone, sulla promozione della loro salute e sulla tutela del loro diritto al benessere psicofisico”.

Il nuovo corso della struttura parte dalla implementazione della specialistica ambulatoriale che trova sede nella ala monumentale del presidio con 27 stanze dedicate a servizi afferenti a venti branche tra cui Pneumologia, Cardiologia, Ortopedia, Endocrinologia, Diabetologia, Dermatologia, Neurologia, Geriatria, Oncologia, e di recente anche Ostetricia e Ginecologia. In programma ci sono una serie di attivazioni: un ambulatorio destinato alla Nutrizione, un percorso per l’obesità e il diabete, e un servizio di Logopedia afferente alla Neurologia con una equipe multidisciplinare comprendente fisiatra e otorinolaringoiatra. Altra novità è il finanziamento regionale ottenuto dal distretto socio sanitario per mettere in piedi da settembre in poi un ambulatorio Post covid, gestito da due pneumologi, per cui sono state già acquisite le strumentazioni dedicate.

Fiore all’occhiello della struttura che punta a rispondere a tutti i bisogni assistenziali di tutta l’Area Metropolitana di Bari, è il Centro risvegli in fase di ultimazione. Si tratta di una unità ospedaliera ad alta specializzazione neuro riabilitativa pensata con una serie di comfort per utenti e accompagnatori: oltre alle stanze di degenza per i pazienti, il centro ospiterà ambulatori, studi medici, locali medicheria e una zona ristoro. Sono stati completati i lavori in progetto per il secondo piano.

Il Centro risvegli è parte integrante della mission del presidio orientata alla Lungodegenza e alla Riabilitazione pneumologica, cardiologica e neuromotoria. La struttura può contare su venti posti letto di Lungodegenza, ossia un livello immediatamente successivo al ricovero  per acuti indicato ad accogliere in modo specifico pazienti complessi/fragili in fase di stabilizzazione con diagnosi e piano terapeutico impostato e con possibilità di recupero funzionale. Oltre alla Lungodegenza, saranno a disposizione dei pazienti: 10 posti letto di Riabilitazione cardiologica, 10 di Riabilitazione pneumologica e altri 20 di Riabilitazione neuromotoria, a conferma della vocazione ospedaliera del presidio, che si connota come una struttura di riferimento regionale in questi settori.

Tra i servizi territoriali, punto di forza storico della offerta sanitaria è l’Oculistica, potenziata di recente con l’acquisizione di cinque nuove attrezzature che assicurano l’erogazione di 5.500 prestazioni ambulatoriali e 3.500 interventi chirurgici l’anno. Tra le nuove apparecchiature per l’Oculistica, due laser per la diagnosi di patologie retiniche, un ecografo e un macchinario per la diagnosi del glaucoma, oltre ad una performante Angio Otc che assicura una diagnosi minuziosa delle patologie retiniche, e infine un altro microscopio di ultima generazione che serve a studiare il tipo di lente da utilizzare in caso di operazione di cataratta.

Molte specialità ambulatoriali sono cresciute negli ultimi mesi: è il caso dell’Ambulatorio di Cardiologia che, in appena un anno dalla sua attivazione, ha attualmente in carico 500 pazienti, per la maggior parte donne, di cui il 60% in menopausa che sono state inserite in un percorso di genere, mirato su prevenzione, diagnosi e trattamento delle patologie cardiovascolari. E’ attivo un ambulatorio dedicato alla Demenze, nato dalla sinergia di più discipline quali Neurologia, Geriatria e Psicologia.

Da febbraio 2020 è operativo un Ambulatorio dedicato alla Terapia del dolore. L’equipe si occupa di pazienti affetti da dolore cronico dovuto a patologie degenerative, oncologiche e neuropatiche. Si effettuano terapie farmacologiche, blocchi antalgici  in loco regionali, peridurali antalgiche, infiltrazioni articolari, e neuro modulazioni periferiche. Tutte le procedure sono ecoguidate. Di recente è stato inserito anche un ambulatorio di Reumatologia nella offerta specialistica.

Sono in funzione 2 sale operatorie per l’attività di Day service chirurgico per le branche di chirurgia generale e ortopedia più un’altra sala operatoria dedicata al Day service oculistico. Di recente sono ripresi i lavori di ristrutturazione per realizzare due ambulatori chirurgici che saranno impiegati per un nuovissimo polo dermatologico che potrà prevedere anche interventi di chirurgia plastica.

Per quanto riguarda infine la dotazione tecnologica, sono a disposizione dell’utenza una TAC di ultima generazione e un nuovo Telecomandato.

Entro fine giugno è prevista infine l’aggiudicazione dei lavori per procedere all’ampliamento e realizzazione dell’Officina dei servizi trasfusionali, che sarà punto di riferimento per i donatori del territorio e le varie associazioni, e darà un contributo decisivo per soddisfare le necessità trasfusionali dei presidi ospedalieri e dei distretti.