SIFI annuncia il lancio di EpiColin come supporto nel trattamento completo del glaucoma
SIFI ha annunciato il lancio di EpiColin, supporto completo dedicato ai pazienti affetti da glaucoma.
Dopo Amiriox ed Ecbirio, farmaci ipotonizzanti integralmente rimborsati dal SSN, EpiColin è la terza innovazione nell’area terapeutica del glaucoma introdotta da SIFI nel secondo semestre del 2022.
EpiColin è un integratore alimentare a base di estratti vegetali di Coleus forskohlii e Tè verde, con Citicolina, Omotaurina, vitamine del Gruppo B e vitamina E, una supplementazione di valore alla terapia ipotonizzante per la gestione del glaucoma, patologia cronica degenerativa.
“È ormai noto che la pressione oculare non è l’unico fattore di rischio per la progressione del glaucoma.” ha dichiarato il Dott. Matteo Sacchi, Responsabile del Centro Glaucoma della Clinica Oculistica Universitaria, Ospedale San Giuseppe – IRCCS MultiMedica, Milano, a latere di un recente congresso nazionale dedicato al glaucoma, “Una crescente attenzione è ormai posta anche su aspetti quali lo stress ossidativo, la neuroinfiammazione e la disfunzione mitocondriale, confermando l’importanza di un nuovo approccio terapeutico sinergico che comprenda una visione prospettica del paziente a breve e a lungo termine.”
Nei pazienti affetti da glaucoma la malattia può infatti progredire nonostante la riduzione della pressione intra-oculare, ed è quindi necessario supportare la terapia per prevenire o ritardare tale processo degenerativo delle cellule retiniche.
La supplementazione terapeutica completa EpiColin, è stata progettata per produrre un effetto neuroprotettivo ed antiossidante significativo grazie all’azione sinergica dei singoli componenti, conosciuti e affidabili, a supporto della terapia ipotonizzante. L’effetto neuroprotettivo dei nutraceutici è stato dimostrato sia in studi preclinici in vitro e in vivo, che in studi clinici.
Secondo recenti stime in Italia sono circa 550.000 i pazienti accertati affetti da glaucoma con una incidenza che aumenta con l’età interessando più del 10% dei soggetti sopra i 70 anni. Si calcola che nei prossimi 20 anni vi sarà un aumento del 33% dei casi accertati in Italia con punte del 50% nelle regioni ove è previsto un invecchiamento più significativo.