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Si rinnova in questi primi mesi dell’anno il board di Europa Donna Italia, in occasione delle votazioni dell’assemblea costitutiva che si tiene ogni tre anni. Confermata alla guida la Presidente Rosanna D’Antona, da 13 anni Presidente del movimento, insieme alla Vice Presidente Loredana Pau. Un segnale importante per l’associazione che si batte per la prevenzione e per i diritti delle pazienti con tumore al seno.

La squadra al completo conta 13 membri nel Consiglio d’Amministrazione, ed è stato nominato il collegio dei probiviri composto di 3 membri. Ecco la compagine: Paola Boldrini, Antonella Bottazzi, Donatella Di Paolo, Alessandra Ena, Mariangela Ferrari, Rosanna D’Antona, Roberto Labianca, Giovanna Maggioni, Lucia Mangone, Antonella Amoreo, Loredana Pau, Paola Pignocchi, Nadia Rendina, Maria Renne, Emanuela Tavella, Mara Viti.

“Sono soddisfatta di quanto fatto dall’Associazione in questi anni e onorata del rinnovo alla guida– commenta Rosanna D’Antona, Presidente di Europa Donna Italia- uno stimolo ancora più forte per identificare sempre nuovi obiettivi per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sulle priorità delle donne con tumore al seno. È con questo spirito che la squadra affronta il nuovo mandato, con l’impegno di essere sempre al fianco delle pazienti”

Questi tre anni di operato dell’associazione hanno portato a raggiungere gli obiettivi dichiarati all’insediamento del precedente consiglio, contribuendo a una crescita costante di Europa Donna Italia, sia in termini reputazionali che di supporto reale alle pazienti e alle associazioni pazienti di tutto il Paese. Notevole è la crescita della rete associativa che passa dalle 153 associazioni iscritte nel 2020, alle 185 attuali.

Un importante traguardo è stato l’ottenimento della presenza di rappresentanti delle Associazioni a far parte dei tavoli di lavoro nazionali e regionali dedicati alla messa a punto dei percorsi diagnostico-terapeutici e al monitoraggio delle Breast Unit.

Nell’ambito del supporto delle pazienti con tumore al seno metastatico è stato ottenuto il riconoscimento della giornata nazionale del TSM, il 13 ottobre, con la forte mobilitazione della campagna UNA VOCE PER TUTTE e l’inchiesta dedicata, promossa proprio da Europa Donna Italia, “IL PUNTO” per dare uno scenario della situazione in termini diagnostici e di cura per queste pazienti. Ultima, ma non per importanza, tutta l’azione svolta da Europa Donna Parlamento, in fase di ricostituzione a seguito delle recenti elezioni.

Il nuovo Consiglio di Amministrazione guarda con fiducia e determinazione i prossimi tre anni di mandato per identificare i pilastri dell’operato di Europa Donna Italia.

Elemento centrale della mission sarà l’advocacy, per proseguire nello sviluppo di progetti e nella presentazione di nuove richieste ai decisori per il riconoscimento dei diritti delle pazienti. Europa Donna Italia si è fatta promotrice di diversi manifesti centrati sulle tematiche prioritarie per le pazienti con tumore al seno: Screening mammografico, percorso specifico per le pazienti con TSM, così come è da anni nella mission di Europa Donna Italia la diffusione di Breast Unit specializzate in senologia.
Prosegue, inoltre, la missione di valorizzare il volontariato in senologia, risorsa preziosa per le pazienti e i caregiver, ma anche per i medici: di prossima pubblicazione l’Analisi del Valore Sociale 2022, che raccoglie le attività delle associazioni parte della rete. Si tratta di un documento redatto con il supporto metodologico della società di revisione PwC, parte di un percorso di valorizzazione e misurazione delle associazioni di volontariato che ne evidenzia il contributo sociale verso le pazienti, le istituzioni e i clinici delle Breast Unit.

Altro tema importante è quello del lavoro, grazie al progetto TrasformAzione, alla sua seconda edizione: rivolto alle pazienti con difficoltà di reinserimento nel mondo del lavoro, porta alla luce la problematica e offre un percorso di orientamento al lavoro per molte delle pazienti con tumore al seno, grazie alla partnership con ManpowerGroup e Fondazione Human Age Institute e il Dipartimento di Scienze cliniche e biologiche dell’Università di Torino.

In tema di prevenzione, ha preso il via il progetto “Ogni seno ha una storia. Lo screening te la può raccontare”, che utilizza come strumento di comunicazione l’arte di strada, organizzando una vera e propria call to action partita da Foggia e che continuerà in molte altre città d’Italia.

Proseguirà anche il percorso formativo per le Associazioni della rete, che conta dal 2016 300 ore erogate, con corsi specifici sui progressi terapeutici per il tumore metastatico, le tematiche relative alla conciliazione tumore e lavoro, le nuove frontiere della ricerca genomica e molto altro.