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Si è tenuto a Briançon il Comitato di Pilotaggio del progetto “PROSANTE'” che vede l’ASLTO3 e la Regione Piemonte coinvolti in un programma transfrontaliero di cooperazione internazionale e reciproco scambio in ambito sanitario tra l’Ospedale di Susa e il Centre Hospitalier des Escartons de Briançon, interessando un ampio territorio di area montana, lavorando proprio sul principio di una “Medicina di Montagna”.
Il progetto, avviato già dal mese di febbraio di quest’anno e finanziato dalla Comunità Europea con 578.000 euro, ha visto in questi primi 6 mesi un’intensa attività di scambio tra i due Paesi, che si è concretizzata in incontri strategici ed operativi da un lato e scambi professionali dall’altro. Proprio questi ultimi hanno visto il coinvolgimento attivo degli operatori dei 2 Ospedali: sono stati infatti organizzati specifici momenti di confronto prima a Briançon e poi a Susa, in cui non solo sono state al centro del confronto le varie metodologie di lavoro, gli obiettivi sanitari di area e le procedure/protocolli e percorsi sanitari, ma anche la condivisione di un approccio comune ai bisogni di salute transfrontalieri attraverso il riconoscimento di una medicina di montagna e la raccolta di tematiche di scambio, di convergenza e di complementarietà tra i servizi coinvolti.
In tali occasioni sono emersi peraltro numerosi elementi di solidità del progetto transfrontaliero: la necessità di sinergie “per colmare le carenze”, l’identità di due contesti ospedalieri, l’opportunità di complementarietà e “complicità”, la possibilità di cooperare, per migliorare insieme, secondo una logica “io vinco tu vinci”.
Il percorso formativo e di scambio professionale avviato con le due giornate seminariali di giugno, proseguirà con ulteriori iniziative di stage formativi che saranno organizzati nelle due sedi del progetto e che consentiranno da un lato di approfondire il livello di conoscenza tra i professionisti e dall’altro di sperimentare sul campo possibili forme di collaborazione e sinergia professionale. Saranno inoltre previste azioni di formazione linguistica, orientate al rapporto tra professionisti, ma anche per favorire il rapporto e la presa in carico di pazienti di entrambe le nazionalità.
Sarà infine predisposto un sito internet del progetto e verranno allestite infrastrutture comunicative per consentire il dialogo e il confronto a distanza tra gli operatori italiani e francesi, riducendo pertanto i costi di spostamento per riunioni e incontri. Ulteriore elemento cardine del progetto transfrontaliero, questo, ieri sancito dal Comitato di Pilotaggio, in cui erano rappresentate la delegazione francese, guidata dal Direttore Yann Le Bras, l’ASLTO3, guidata dal Direttore Generale Dr. Flavio Boraso e la Regione Piemonte con la presenza della Dr.ssa Barbara Manzotti.
In questa occasione è stato definito un apposito gruppo di lavoro ad hoc con il compito di analizzare i vincoli burocratico-amministrativi e le criticità in ordine alla privacy, rischio clinico, gestione e logistica delle attività sanitarie.
Sempre in questa prima fase progettuale l’ASLTO3 ha avuto il compito di progettare uno specifico sito internet che possa garantire la condivisione delle competenze e conoscenze dei due sistemi sanitari e assicurare i differenti livelli di comunicazione di effettuare uno studio di ricerca epidemiologico mirato al contesto di montagna rispetto ai bisogni di salute della popolazione e al livello dei temi attuali.

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