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Il Liceo scientifico Einstein di Molfetta (Bari) ha accolto il robot Aphel per “aiutarlo” a sviluppare contenuti multimediali inediti, da destinare ai piccoli pazienti dei reparti di Pediatria.

Questo, in estrema sintesi, il cuore di un progetto di collaborazione con le scuole pugliesi avviato dalla società barese Predict che sviluppa tecnologie innovative nel settore healthcare.

Aphel, da oltre un anno, è una presenza costante nel reparto di Oncoloematologia pediatrica dell’Ospedale Santissima Annunziata di Taranto, dove è diventato amico dei bambini ricoverati e anche di tutto il personale sanitario.

Aphel è intatti un robot umanoide integrato nella piattaforma di intelligenza artificiale, progettata e sviluppata da Predict nell’ambito della robot therapy, con una serie di importanti obiettivi, non solo di intrattenimento, ma anche terapeutici.

L’idea è nata su iniziativa di Predict, che ha immaginato di affidare a degli adolescenti il compito di ampliare l’offerta di contenuti interattivi di Aphel, trovando grande disponibilità da parte della Dirigente scolastica del Liceo Einsten. Così il robot si è recato a Molfetta lo scorso 10 dicembre.

“Ci ha molto colpito la valenza sociale del progetto e in modo particolare il fatto che sia stato accolto negli ospedali per alleviare le sofferenze dei bambini”, ha dichiarato la preside dell’Einstein, Giuseppina Bassi. “Aphel è un robot umanoide straordinario che rende più gradevole la permanenza nelle strutture sanitarie. E per i nostri studenti è stato molto stimolante impegnarsi nel rafforzamento del solco sociale e avere, contestualmente, la concreta possibilità di sviluppare specifiche competenze scientifiche in ambito robotico”, ha concluso.

Una collaborazione che è quindi partita con successo e che si potrà sviluppare anche con altre scuole nel corso del 2022. In questo modo Aphel diventerà il narratore di racconti inediti, fra ambientazioni reali e di fantasia, elaborate dagli studenti pugliesi.

Aphel, quindi, è pronto a raccogliere altri racconti inediti scritti dalle studentesse e dagli studenti delle scuole pugliesi. 

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