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È online, sul canale YouTube di Janssen Italia, A.M.I. – Android for Medical Innovation, la web-serie scritta e prodotta dal regista pugliese Andrea Martelli, dedicata “all’innovazione nelle scienze della vita”.
Composta da quattro puntate – “Genesis”, “Invicta”, “Vertigo” e “AMI” – è il risultato della sceneggiatura vincitrice del Premio “Janssen Hi Future!”. Un progetto, promosso da Janssen Italia, in collaborazione con il Roma Web Fest, che ha coinvolto film-maker, universitari e startupper in un contest per la realizzazione della prima serie dedicata all’innovazione, anche tecnologica, in salute e medicina, raccontata con linguaggi il più possibile vicini alle nuove generazioni.
Android for Medical Innovation vede protagonisti due giovani ricercatori, Elena Grandori e Gerardo Bianchi, interpretati da Fabrizio Stefan e Valentina Gadaleta, con il sogno di donare agli uomini un’esistenza sana e felice. A.M.I., interpretata da Serena Cagnetta, è un’androide progettata per studiare le malattie del genere umano: può ammalarsi e guarire, con la semplice introduzione o rimozione dei software infetti, fornendo dati preziosi alla ricerca scientifica. Esprime i valori della salute, della tecnologia e dell’innovazione al servizio dell’uomo, ma con un aspetto in più: il libero arbitrio, ovvero può decidere in autonomia i tempi e i modi per contribuire a creare un futuro senza malattie. La storia è raccontata tramite la videocamera del regista, nostalgico della pellicola, Maestro Ugo Righini di Contizzecca, interpretato da Michele Cuonzo, e dal suo cameraman Roberto, nella realtà Francesco di Crescenzo, impegnati nella realizzazione di un documentario dedicato all’incredibile creazione.
Per la realizzazione di A.M.I. sono state coinvolte oltre 40 persone tra cast artistico, troupe e post produzione. Un gruppo giovane e dinamico, composto da professionisti, per lo più al di sotto dei trent’anni, capaci di lavorare in grande sintonia. Gli effetti speciali sono stati curati dal team di Francesco Zaccaria, Visual effects supervisor. Mentre le musiche sono frutto della collaborazione, iniziata nel 2010, tra Martelli e il giovane compositore friulano Vincenzo Di Francesco, che hanno portato a un repertorio in grado di far riflettere, sorridere e emozionare, con melodie legate a scenari futuristici e tecnologici.
Martelli era stato premiato lo scorso ottobre a Roma nell’ambito della 4^ edizione del Roma Web Fest – festival Italiano dedicato alle web-serie e ai fashion film, vetrina per i giovani talenti che, con le nuove tecnologie, hanno trovato nella rete nuovi modi espressivi e un grande palcoscenico per farsi conoscere.

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