Print Friendly, PDF & Email

Sono state inaugurate giovedì 23 marzo 2023, le nuove Sale Angiografiche dell’Ospedale San Giovanni Bosco dell’ASL Città di Torino, alla presenza, tra gli altri, dell’Assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, del Prefetto di Torino Raffaele Ruberto, del Generale di Brigata Comandante Provinciale dei Carabinieri di Torino, Claudio Lunardo, del Vice Questore della Polizia di Stato, Raffaele Pietropinto, del Responsabile dell’Obiettivo Pianeta della Fondazione Compagnia di San Paolo, Paolo Mulassano, del Direttore Generale dell’ASL Città di Torino, Carlo Picco, della Coordinatrice della Commissione Sanità e Welfare della Circoscrizione 6, Monica Brega, del Direttore della Direzione Sanitaria dell’Ospedale San Giovanni Bosco, Michele Morandi, del Direttore dell’Area Tecnico Ospedaliera, Maria Teresa Lombardi, del Responsabile dell Ingegneria Clinica dell ASL Città di Torino, Giuseppe Prato, del Direttore della SC Radiologia, Paolo Vaudano, del Responsabile della SSD Radiologia Vascolare Diagnostica Interventistica, Daniele Savio, del Direttore f .f. della SC Cardiologia, Giacomo Giovanni Boccuzzi e del Cappellano dell’Ospedale San Giovanni Bosco, don Luca Cappiello.

La nuova Area Multidisciplinare di Cardiologia Emodinamica e Radiologia Interventistica, con quattro Sale Angiografiche, trova collocazione al 5° piano del corpo di fabbrica “D” dell’Ospedale San Giovanni Bosco dell’ASL Città di Torino ed ha una superfice di 650 mq.

La natura estremamente invasiva dei lavori realizzati ha richiesto una puntuale organizzazione dei medesimi, tale da limitare le interferenze conseguenti al rumore, alle polveri, ecc., e contemporaneamente consentire lo svolgimento delle attività sanitarie, in particolare presso il Reparto di Nefrologia e presso le Sale Operatorie.

Si sono resi necessari interventi strutturali in grado di garantire la necessaria stabilità rispetto ai carichi indotti dalle apparecchiature e tali da distribuire il peso: di 4 stativi pensili su travi e pilastri con tipologia di fissaggio “appesa”; dello stativo a pavimento e dell’annesso tavolo paziente, presso la Sala n. 4, con intervento strutturale sull’irrigidimento statico sull’estradosso del solaio del 5° piano.
La realizzazione della nuova Area ha comportato un incremento energetico e la necessità di garantire assorbimenti fino a 1.200 Ampere, maggiori rispetto a quelli stimabili, rendendo necessarie le seguenti attività: adeguamenti impiantistici per l’alimentazione degli angiografi; installazione di gruppi di continuità elettrica dedicati per singola apparecchiatura, per garantire la continuità di funzionamento degli angiografi; potenziamento dell’energia elettrica da gruppi elettrogeni.

Inoltre sono state realizzate impianti elettrici specifici che assicurano un elevatissimo livello di continuità alle prestazioni sanitarie: Gruppo di Continuità per alimentare trasformatori di isolamento per le Sale Angiogra-fiche ed il Locale di Preparazione /Osservazione; Gruppi di Continuità per assicurare la continuità dell’alimentazione elettrica a tutta la nuova area per apparecchiature di refertazione, ecc.

Gli interventi di ristrutturazione integrale edile e impiantistica hanno previsto: realizzazione delle opere in conformità all’Esame Progetto, approvato dai Vigili del Fuoco; sostituzione degli infissi esterni e realizzazione della coibentazione interna delle pareti perimetrali, in conformità alle vigenti normative in materia di contenimento dei consumi energetici; realizzazione degli impianti elettrici ed affini; realizzazione dell’impianto Rilevazione Incendi; installazione delle tecnologie di supporto; opere protezionistiche anti raggi X; realizzazione dell’ impianto gas medicali, con doppia dotazione di prese gas medicinali per Sala Ossigeno, Aria Medicinale 4 B ar, Aria Strumentale 7 Bar, Aria Aspirata e Prese
Evacuazione Gas Anestetici; realizzazione dell’impianto di climatizzazione del tipo a tutt’aria, per la climatizzazione invernale ed estiva degli ambienti. I diffusori terminali installati a valle dell’ingr esso/Filtro, sono dotati di filtro assoluto del tipo H14. In particolare, l’impianto realizzato ha la capacità di garantire nelle 4 Sale Angiografiche, a contaminazione controllata, almeno 15 V/h, consentendo di raggiungere una classe di contaminazione ambientale ISO 7. L’impianto è stato regolato per avere delle pressioni positive sulle Sale, ambientale ISO 7. L’impianto è stato regolato per avere delle pressioni positive sulle Sale, rispetto agli ambienti limitrofi.rispetto agli ambienti limitrofi. L’impianto di climatizzazione è dotato di sistema di supervisione. L’impianto di climatizzazione è dotato di sistema di supervisione, che consente di verificache consente di verificare il funzionamento da remre il funzionamento da remoto.
L’interpiano tecnologico, realizzato realizzato al 3° piano del medesimo corpo di fabbrica, ha consentito di usufruire pienamente dei vantaggi dati dalla delocalizzazione delle centrali trattamento aria, che hanno permesso la loro inso installazione in un’unica centrale dedicata, consentendo di lasciare maggiore spazio ai servizi sanitari e di gestire la manutenzione degli impianti senza dover accedere alla nunuova Area.

L’Importo complessivo dei lavori edili ed elettrici è di 2.012.000 oneri, oneri fiscali inclusi. I lavori di realizzazione sono stati affidati alla Società Philips S.p.a.

Nella nuova area sono presenti: 4 angiografi digitali, di cui 2 per impiego di cardiologia interventistica/ emodinamica, 1 per impiego di radiologia interventistica, 1 per neuroradiologia diagnostica e interventistica; 2 sistemi IVUS integrati nei 2 angiografi cardiologici; 1 sistema EchoNavigator integrato
in 1 angiografo cardiologico; 4 poligrafi per emodinamica/elettrofisiologia; 1 sistema di monitoraggio con 9 monitor paziente e 3 centrali; 1 ecografo vascolare/cardiologico
L’importo complessivo delle Tecnologie Biomediche è di 2.908.000 euro oneri fiscali inclusi, di cui 1.840.000 euro il contributo concesso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo.

I dati della Società Italiana di Cardiologia Interventistica pubblicati a luglio 2022 riguardanti l’attività del 2021, evidenziano come l’ASL Città di Torino sia la prima ASL in Piemonte e la seconda in Italia per numero di pazienti con infarto miocardico acuto trattato con angioplastica primaria.
Parimenti il Registro dei Trattamenti per Ictus ischemico acuto colloca l’Ospedale San Giovanni Bosco fra i primi 12 a livello Nazionale e come secondo a livello Regionale.
A partire dal 2005 al l’Ospedale San Giovanni Bosco è stato realizzato un modello innovativo di gestione integrata nella diagnosi e trattamento della malattia coronarica, della patologia neurovascolare, vascolare periferica ed extravascolare c on importante costante crescita professionale e di volumi di attività. In campo Neuroradiologico questo ha permesso di diventare uno dei pochi riferimenti Regionali nel trattamento delle patologie neurologiche tempo dipendenti.
La nuova Area Multidisciplinare di Cardiologia Emodinamica e Radiologia Interventistica è costituita da 4 sale dotate di angiografi PHILIPS Azurion Clarity, di strumenti per la diagnostica e il trattamento endovascolare integrato e di tecnologie all’avanguardia che consentono di fondere le immagini multimodali radiologiche ed ecografiche. È presente inoltre un vasto spazio per il
monitoraggio periproc edurale dei Pazienti, con 5 posti letto.
Nel complesso l’investimento fatto si inserisce in una più ampia visone di insieme che coinvolge
anche funzionalmente gli altri due Presidi Ospedalieri Maria Vitt oria e Martini appartenenti all’ASL
Città di Torino.
Il numero di procedure che viene eseguito tra Neuroradiologia e Radiologia Vascolare Interventistica, è di 3.500/anno circa.
La percentuale di procedure in urgenza/emergenza è salita dal 30% del 2019 al 50% dell’anno in corso, con conseguente riduzione degli interventi elettivi.
Il numero di Stroke, sottoposto a trombectomia meccanica nelle sale angiografiche, in crescita, è stato di 90 pazienti nel 2021, 120 nel 2022. Entro la fine dell’anno si presume di arrivare a trattare circa 170 pazienti.
“Le nuove sale angiografiche del San Giovanni Bosco osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi costituiscono un progresso importante non solo per questo ospedale, che così potenzia in modo si gnificativo la propria offerta, ma per l’intera sanità regionale, assicurando un presidio di alta qualità per la diagnostica dei vasi sanguigni. Ringrazio Fondazione Compagnia di San Paolo, che ha fornito anche in questa circostanza uno straordinario appor to al Servizio sanitario regionale. Mi complimento con la Direzione generale dell’Asl Città di Torino, la Servizio sanitario regionale. Mi complimento con la Direzione generale dell’Asl Città di Torino, la Direzione ospedaliera del San Giovanni Bosco e con tutti coloro che hanno permesso Direzione ospedaliera del San Giovanni Bosco e con tutti coloro che hanno permesso all’angiografia torinese di compiere questo rilevante passo in avanall’angiografia torinese di compiere questo rilevante passo in avanti, a dimostrazione che, unendo ti, a dimostrazione che, unendo le forze, è possibile rendere la Sanità territoriale sempre più efficiente e al passo con i tempile forze, è possibile rendere la Sanità territoriale sempre più efficiente e al passo con i tempi.”
“L’impegno della Fondazione Compagnia di San Paolo nel campo dell’innovazione tecnologica in ambito sanitario privilegia progetti capaci di incidere concretamente sui bisogni della collettività, sostenendo interventi che siano in grado di generare un impatto misurabile sull’efficienza del sistema sanitario e sulla qualità dell’assistenza fornita. Tra il 2015 e il 2019 abbiamo erogato oltre 11,8 milioni di euro sul territorio torinese in questo settore, cui vanno poi aggiunti gli 11 milioni di euro del Bando Attrezzature, lanciato nel 2019 che ha sostenuto 15 interventi a favore di Aziende Sanitarie della Città Metropolitana di Torino e di cui iniziamo a monitorare le ricadute.” – ha dichiarato Paolo Mulassano, Responsabile dell’Obiettivo Pianete della Fondazione torinese, – “Oggi presentiamo l’intervento a favore dell’Ospedale Giovanni Bosco a favore del quale abbiamo stanziato oltre stanziato oltre 1 milioni e 800mila euro per la realizzazione delle sale angiografiche digitali che ci auguriamo possano contribuire in modo importante alla riduzione delle liste d’attesa, rendendo l’ospedale sempre più un centro di riferimento di competenze per il trattamento di patologie amento di patologie complesse.”complesse.”
“L’’Ospedale San Giovanni Bosco Giovanni Bosco è un Presidio di riferimento Hub dell’ASL Città di Torino; è l’Ospedale Emergenza Torino Nord ma si potrebbe tranquillamente definire Ospedale di Emergenza “Piemonte Nord” perché, in realtà, copre una importante area della Regione sull’alta intensità di cura, quindi sulle alte complessità. La nuova Area Multidisciplinare, che inauguriamo, risulta essere all’avanguardia perché aggrega diverse funzioni angiografiche ed operative: una funzione cardiologica molto importante, una funzione neurologica e altre funzioni interventistiche radiologiche, tutte inserite in un unico ambiente- dichiara Carlo Picco, Direttore , Direttore Generale dell’ASL Città di Torino. – Desidero ringraziare tutti quelli che hanno lavorato e creduto nel progetto, i clinici, i tecnici e gli amministrativi; la Regione Piemonte che ha dato il supporto necessario affinchè questa operazione si realizzasse e la Fondazione Compagnia di San Paolo che ha sostenuto l’intervento mediante un importante contributo per l’acquisto di queste apparecchiature modernissime della Philips, che al momento sono le più performanti in Europa”.
“La nuova Area Multidisciplinare di Cardiologia Emodinamica e Radiologia Interventistica poggia su presupposti tecnologici elevatissimi, per qualità di immagine, per dotazioni di sicurezza e per prospettive future anche di sviluppo in termini di ricerca – afferma il afferma il dott. Michele Morandi, Direttore Sanitario del Presidio Ospedaliero San Giovanni Bosco – Abbiamo intitolato l’Area al Dott. Nicola Giorgione, il nostro compianto Collega Igienista di Direzione Sanitaria, un riferimento per tutti noi Medici di Direzione Sanitaria, un riferimento per questo Ospedale”.
Questo nuovo modello organizzativo è stata una sua idea di diversi anni fa e quindi la realizzazione di tutto questo la dobbiamo anche a lui e alla sua mente vivida che guardava oltre”.