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 “L’assistenza e la ricerca clinica sono due facce della stessa medaglia che noi dobbiamo offrire, consolidando e sviluppando ulteriormente le aree di eccellenza della struttura di Oculistica del San Matteo, per garantire al paziente il migliore standard di cura possibile”.

Questo uno degli obiettivi di Luciano Quaranta, nuovo direttore della Clinica Oculistica del Policlinico. Da qualche giorno dirige la struttura di cui è stato responsabile, per diversi anni, Paolo Emilio Bianchi, andato nelle settimane scorse in pensione.

Luciano Quaranta, cinquantaquattrenne, proviene dall’Università di Brescia dove è stato titolare della cattedra di Malattie dell’Apparto Visivo.  Presso gli Spedali Civili del capoluogo lombardo e, nella fattispecie, ad Oculistica, ha diretto, fra l’altro, il Centro per lo Studio del Glaucoma, patologia di cui è riconosciuto tra i massimi esperti in Italia.

Laureato a Brescia con un lavoro sperimentale sui fattori di rischio per lo sviluppo della retinopatia diabetica, si è poi specializzato in Oftalmologia all’Università Tor Vergata di Roma.

Ha lavorato, in Europa, come ricercatore, fra l’altro all’University College of London.

L’attività clinico-chirurgica del Professor Quaranta è stata prevalentemente incentrata sul trattamento medico e chirurgico delle patologie del segmento anteriore oculare, sia dell’adulto che del bambino. Particolare competenza ha messo in campo nel trattamento medico e chirurgico del glaucoma refrattario.

Il neo primario del San Matteo è stato responsabile di numerose ricerche e studi ed è autore di quasi 200 articoli scientifici, pubblicati su diverse riviste internazionali.

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