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«Con la conclusione dei lavori e la conseguente inaugurazione del 2C, tutti i padiglioni e i reparti della Fornaca risultano oggi completamente rifatti o profondamente ristrutturati e pronti ad accogliere al meglio le esigenze di pazienti e medici». Con queste parole, Margherita Patti, Direttore generale della Clinica Fornaca, ha salutato martedì 16 ottobre la giornata aperta che ha permesso di scoprire il rinnovato reparto al secondo piano del Padiglione C della Clinica. Medici, personale sanitario assistenziale, personale amministrativo e pazienti della Clinica si sono avvicendati nel corso del pomeriggio per visitare le stanze del reparto e apprezzare i rivestimenti e le decorazioni che lo rendono altamente fruibile anche dal punto di vista estetico.
Il nuovo reparto 2C comprende otto nuove stanze, tutte ristrutturate in piena sintonia con i canoni estetico-funzionali già adottati nei due reparti più recenti della Fornaca, quello al terzo piano dello stesso Padiglione e quello al piano terreno del Padiglione B. «Per la Clinica rappresenterà un vero e proprio nuovo reparto – prosegue il Direttore generale della Fornaca – e risulterà totalmente funzionale per il raggiungimento degli obiettivi di cura della Clinica». Il nuovo 2C sosterrà innanzitutto l’attività delle due sale del blocco operatorio del Padiglione C, ma potrà rivelarsi utile anche per tutte le attività di ricovero, compresa quella di Day Hospital,
I lavori di rifunzionalizzazione del 2C erano stati avviati nel corso dell’estate e si sono conclusi nei tempi previsti, favoriti anche dalla predisposizione dell’impiantistica eseguita due anni fa in occasione dell’apertura del 3C. Come tradizione, i materiali d’arredo sono stati selezionati rispettando i colori e il design della struttura, così come le attrezzature elettromedicali sono state scelte tra le migliori disponibili sul mercato. «Di fatto – conclude il Direttore generale, Margherita Patti – i lavori del reparto 2C rappresentano la chiusura di un lungo percorso di trasformazione che ha interessato l’intera Clinica e che permette oggi alla nostra comunità di pazienti e di medici di fruire di servizi e spazi all’avanguardia, sempre e comunque coniugati con il rigore estetico caratteristico della Fornaca».

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