Istituto Clinico S. Anna di Brescia: impiantata nell’occhio un’innovativa valvola magnetica per regolare la pressione oculare
Un glaucoma refrattario, difficilmente curabile che può gradualmente portare il paziente alla cecità, è stato trattato per la prima volta nel nostro Paese all’Istituto Clinico S. Anna di Brescia, con una innovativa tecnica chirurgica che prevede l’impianto di una valvola magnetica all’interno dell’occhioin grado di regolare la pressione oculare.
Questa tecnologia è stata utilizzata dal Prof. Luciano Quaranta, che dirige il nuovo Centro glaucoma inaugurato il 1 settembre e che afferisce all’U.O. di Oculistica diretta dal Dott. Gianpaolo Gatta.
Il Prof. Luciano Quaranta ha posizionato nell’occhio di una paziente milanese di 34 anni, con un rilevante deficit della vista all’occhio destro, affetta da cataratta congenita sfociata in un glaucoma secondario, una valvola meccanica dotata di un sistema magnetico fondamentale per il controllo del flusso, che viene regolato esternamente dall’oculista grazie all’impiego di una penna magnetica, posizionata sulla palpebra della paziente, che permette di aumentare o ridurre l’efflusso dell’umore acqueo in base alle necessità cliniche.
L’intervento è stato svolto in regime di day hospital, in sedazione totale e ha avuto una durata di 45 minuti.
“L’impiego di questa rivoluzionaria valvola è un ulteriore passo avanti nel trattamento di pazienti affetti da glaucoma che ad oggi venivano giudicati irrecuperabili – ha affermato il Prof. Quaranta -. Questa nuova tecnologia è già diffusa in diversi Paesi europei, dove sono stati oltre 300 gli impianti con follow-up a 6 anni, e oggi ottenendo l’approvazione in Italia ci consente di avere una carta in più per contrastare, in maniera efficace, le forme più complesse della malattia”.