sabato, Marzo 22, 2025

Informare è meglio che curare!

Ultime News

Ipotesi di correlazione tra il carcinoma tiroideo e i metalli pesanti in Toscana

La genesi del carcinoma tiroideo è potenzialmente correlata anche alla presenza in ambiente...

Inaugurata la nuova Gamma Knife del Maria Cecilia Hospital

Si è tenuta a Maria Cecilia Hospital di Cotignola (RA) l’inaugurazione della nuova...

Hippocrates Holding raccoglie 350 milioni di euro

Hippocrates Holding ha annunciato ieri un’operazione di finanziamento attraverso la raccolta di nuovi capitali...

Primo impianto in Italia della lente Panoptix Torica su base Clareon con tecnologia AutonoME

Il Dott. Alberto Bellone ha realizzato un intervento pionieristico presso la clinica Aurora...
HomeNewsMedicina e chirurgiaIntervento senza precedenti...

Intervento senza precedenti di cistectomia radicale a Maria Pia Hospital

A Maria Pia Hospital di Torino è stato eseguito un intervento di chirurgia robotica senza precedenti. Per la prima volta al mondo è stata eseguita una cistectomia robotica su una paziente 60enne mono-rene utilizzando il sistema robotico Hugo RAS, un traguardo rivoluzionario nell’ambito della chirurgia oncologica.

L’operazione è stata eseguita con successo dal prof. Giovanni Muto, Direttore del Dipartimento di Urologia a Maria Pia Hospital di Torino, Ospedale di Alta Specialità di GVM Care & Research accreditato con il SSN, e dal suo team composto dal dott. Alberto Ragusa e dai collaboratori, i dottori Paolo Caccia e Alessandro Rocca.

“Il cancro infiltrante della vescica rappresenta da sempre una sfida imponente per il chirurgo e per il paziente – commenta il prof. Muto –. Se in passato la chirurgia tradizionale prevedeva un’incisione addominale mediana significativa, sia per eseguire l’intervento sia per l’asportazione del cancro e dei tessuti compromessi, grazie all’aiuto del sistema robotico l’intero procedimento è oggi possibile tramite quattro fori di 1cm ciascuno. Questo perché l’indicazione chirurgica per il tumore infiltrante della vescica è di rimozione. Il voluminoso campione chirurgico, composto da vescica, utero, ovaie e annessi, in questo caso è stato estratto attraverso la vagina, garantendo alla paziente di recuperare più rapidamente e di tornare alla vita quotidiana riducendo al minimo i disagi. L’intervento è stato unico nel suo genere, poiché mai eseguito con questo particolare tipo di robot, non solo per la complessità tecnica intrinseca della cistectomia radicale in una paziente donna, ma anche per la peculiare presenza di un solo rene”.

Il tumore della vescica è il quinto tumore più frequente in Italia tra i tumori solidi. La diffusione è strettamente legata a fattori esterni, quali l’inquinamento ambientale e il fumo di sigaretta, quest’ultimo ne aumenta di tre volte il rischio di insorgenza. Questo perché la vescica è un serbatoio che accoglie anche tutti i prodotti di ciò che viene respirato, comprese le sostanze inquinanti. Solo il 12% – 15% dei tumori vescicali è infiltrante e viene trattato con l’asportazione di tutta la vescica, le altre tipologie vengono trattate conservativamente.

Dopo circa 5 giorni di degenza post operatoria, la paziente è rientrata al proprio domicilio in buone condizioni di salute generale. La 60enne non dovrà sottoporsi a chemioterapia ma continuerà ad essere seguita dagli specialisti di Maria Pia Hospital con follow up radiologici periodici mediante TC per scongiurare eventuali recidive.

“Si è trattato di un intervento raro e complesso e abbiamo dimostrato la fattibilità con ottimi risultati anche con questo robot di ultima generazione. L’innovazione tecnologica è infatti cruciale per la nostra struttura e per il Gruppo – prosegue il prof. Muto –. Avere a disposizione gli strumenti migliori per affrontare le sfide più complesse ci permette trattamenti sempre più efficienti, all’avanguardia e personalizzati per ogni singolo paziente. Con un focus sull’eccellenza clinica e sull’innovazione, continuiamo a guardare al futuro della chirurgia oncologica e urologica, aiutando il paziente nelle sue battaglie più impegnative”.

Il robot Hugo, impiegato a Maria Pia Hospital, è composto da una console avanzata e da quattro bracci robotici muniti di articolazioni, controllati con accuratezza dal chirurgo e assistiti dal personale medico. Il sistema offre un’elevata precisione ed una magnificazione dell’immagine in HD-3D, contribuendo ad ottimizzare i risultati e ad una migliore esperienza per il paziente, che beneficia di vantaggi quali un una maggiore preservazione dell’organo, un rischio ridotto di complicanze e un periodo di recupero post-operatorio più breve.

Rimani aggiornato ad ogni nuova notizia

Continue reading

Ipotesi di correlazione tra il carcinoma tiroideo e i metalli pesanti in Toscana

La genesi del carcinoma tiroideo è potenzialmente correlata anche alla presenza in ambiente di metalli pesanti. Maggiore è la presenza di questi agenti nell’ambiente, maggiore è il numero di casi e più complesse diventano le caratteristiche del carcinoma. Sono...

Inaugurata la nuova Gamma Knife del Maria Cecilia Hospital

Si è tenuta a Maria Cecilia Hospital di Cotignola (RA) l’inaugurazione della nuova Gamma Knife, l’apparecchiatura che consente di trattare in maniera mininvasiva lesioni intracraniche tumorali e vascolari. A meno di due anni dall’alluvione che aveva reso inutilizzabile l’unica...

Hippocrates Holding raccoglie 350 milioni di euro

Hippocrates Holding ha annunciato ieri un’operazione di finanziamento attraverso la raccolta di nuovi capitali per supportare la prossima fase di crescita del gruppo che porterà a chiudere il 2025 con600 farmacie di proprietà. L’operazione vede coinvolta Hippocrates Holding e un...