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Un intervento salva-vita di assoluta eccellenza è stato effettuato nelle scorse settimane all’Ospedale di Asti su un paziente di 59 anni, ricoverato per un trauma cranico da caduta, con una frattura dell’osso temporale e perdita di liquido cerebrospinale.

Una condizione estremamente pericolosa: oltre alla paralisi facciale causata dal trauma, la perdita del liquido esponeva infatti continuamente il paziente al rischio di meningite infettiva. 

L’uomo è stato così sottoposto a “Petrosectomia transotica” con decompressione del nervo facciale. Nel corso della procedura è stata chiusa la frattura della base cranica, sigillandola con l’utilizzo di grasso prelevato dall’addome, poi si è provveduto a decomprimere il nervo facciale dal condotto uditivo interno sino alla sua uscita nel collo. 

Il decorso post-operatorio è stato ottimale e il paziente è stato dimesso dopo una decina di giorni. 

Si tratta di una procedura di Oto-neurochirurgia estremamente complessa, che attualmente viene eseguita in pochissimi centri in Italia, altamente specializzati nella patologia della base cranica. 

L’operazione è stata compiuta dalla struttura di Otorinolaringoiatria dell’Asl At, diretta dal dottor Paolo Pisani, ed è stata eseguita dal dottor Roberto Briatore, coadiuvato dal personale della struttura di Anestesia e Rianimazione, diretta dal dottor Alessandro Bianchi.

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