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E’ stato il prefetto di Siracusa Luigi Pizzi a tagliare il nastro che ha sancito l’inaugurazione dei nuovi locali di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale Umberto I di Siracusa. Una cerimonia partecipatissima, presenti tutte le autorità civili, politiche e militari della provincia, deputati nazionali e regionali, sindacati, rappresentanti del terzo settore, dirigenti aziendali, personale sanitario e amministrativo, cittadini. A presiedere la cerimonia il commissario straordinario dell’Asp di Siracusa Salvatore Lucio Ficarra assieme al direttore sanitario Anselmo Madeddu, al direttore amministrativo Giuseppe Di Bella, al direttore medico di presidio Giuseppe D’Aquila e al direttore del reparto Antonino Bucolo.

“E’ un giorno importante – ha detto Ficarra -, anche grazie all’attività dei miei predecessori che ha consentito il raggiungimento di questo traguardo. L’inaugurazione dei nuovi locali del reparto di Ostetricia e Ginecologia di Siracusa, dotati di tutti i confort, rappresenta il punto di partenza del progetto più ampio di ristrutturazione del Percorso Nascita che vedrà a seguire la realizzazione del nuovo blocco operatorio e del nuovo blocco travaglio parto al terzo piano nonché il completamento delle degenze, per complessivi 28 posti letto, nei locali contigui che attualmente ospitano il blocco parto. Grazie alla volontà dell’assessorato regionale della Salute stiamo portando avanti un processo importante di ristrutturazione di tutto l’ospedale per migliorare l’accoglienza ai pazienti mentre siamo impegnati a completare il più velocemente possibile l’iter per la definizione di quanto di nostra competenza per la realizzazione del nuovo ospedale. Dopo la conferenza dei sindaci di Siracusa, convocata dal presidente della Regione Musumeci alla presenza dell’assessore Razza in cui si è individuato un percorso – ha proseguito il manager – ci è stato dato mandato di nominare un professionista, che abbiamo individuato in Giuseppe Pellitteri, professore ordinario di progettazione architettonica e urbana dell’Università di Palermo, per esprimere un parere sulla compatibilità tecnica dell’area individuata dal Consiglio comunale e per fornire indicazioni in linea di massima sulle caratteristiche necessarie”.

Grande soddisfazione ha espresso il direttore sanitario Anselmo Madeddu anche nel ruolo di presidente dell’Ordine dei Medici di Siracusa sottolineando come gli interventi di ammodernamento che sono stati realizzati nel nuovo reparto siano in linea con il processo di umanizzazione che pone la persona, con i suoi bisogni, al centro del sistema sanità.

Il nuovo reparto è dotato di nove camere ad uno, due e tre posti letto, con servizi igienici esclusivi completi di doccia, Negli spazi comuni sono stati realizzati adeguati locali per la nursery, il soggiorno, la cucina, l’infermeria, la stanza per medici e per il caposala, locali per visita medica e di ostetricia, deposito farmaci, spogliatoi e servizi igienici per il personale e quant’altro utile al reparto. Nelle stanze ampio spazio è stato riservato al rooming in, con poltrone e fasciatoi, per agevolare il contatto stretto e continuo fin dalla nascita tra mamma e bambino.

Nel suo intervento, inoltre, il commissario straordinario Ficarra ha annunciato che è in corso di definizione la progettazione per la ristrutturazione dei pronto soccorso mentre sono già in corso gli interventi di miglioramento del confort alberghiero ed ha ricordato che a partire da oggi è in funzione nel Pronto soccorso di Siracusa anche la Guardia medica assieme al Punto di primo intervento con l’obiettivo di decongestionare l’area di emergenza. Su questo versante Ficarra ha esortato i cittadini che vi si recano per patologie di bassa complessità a indirizzarsi direttamente alla Guardia medica usufruendo gratuitamente del servizio specificando che i codici bianchi in pronto soccorso sono soggetti a ticket.

In riferimento, poi, al trasferimento temporaneo a partire da sabato 2 marzo del Punto nascita dell’ospedale Trigona di Noto a Siracusa per grave carenza di medici pediatri, ha rivolto un appello ai medici in possesso della specializzazione a partecipare all’avviso di reclutamento pubblicato in piena emergenza nel sito internet dell’azienda garantendo l’immediata assunzione.