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È stata formalmente inaugurata ad Avigliana la nuova Casa della Salute, punto di riferimento per la realizzazione di servizi a favore delle fasce fragili della popolazione. Prosegue quindi, e prende forza, la conversione dei servizi offerti in ASLTO3 e nello specifico Avigliana, a metà strada tra quelli ambulatoriali del medico di famiglia e quelli di maggiore complessità, possibili solo nell’ambito di una struttura di garanzia quale quella dell’ex Ospedale.
Come nel caso delle precedenti “Case della Salute” già attivate sul territorio della ASL TO3, la Casa della Salute di Avigliana rappresenta un’evoluzione delle forme organizzative già presenti, in particolare il CAP, Centro di Assistenza Primaria, che negli anni ha sempre consentito un filtro per le problematiche di bassa e media complessità. Più di 10.000 infatti le prestazioni rese nell’anno solare, finalizzate a garantire un servizio di prossimità per la popolazione della bassa valle, garantendo nello stesso tempo il decongestionamento del Pronto Soccorso di Rivoli.
Nella sua nuova formulazione, il CAP viene mantenuto in totale gestione da parte dei Medici di Famiglia, ma ne viene espansa la valenza ad includere l’orientamento dei soggetti cronici affetti da multiple patologie. Il servizio, esteso nelle 12 ore della giornata, verrà organizzato su invio del proprio medico di famiglia e centrato sulla presa in carico del soggetto cronico, cui verrà offerta la calendarizzazione degli appuntamenti nel tempo, assieme al monitoraggio costante – e finanche domiciliare – dei parametri di interesse per la sua salute.
Il rafforzamento della Medicina di iniziativa prevede infatti l’offerta attiva di un percorso con convocazione attiva dei pazienti cronici del territorio da parte della Casa della Salute. Il fine è la garanzia di autonomia per il soggetto anziano, la minimizzazione del rischio di ricovero e la prevenzione delle riacutizzazioni delle malattie croniche di cui soffre la maggioranza degli anziani.
Tra i primi servizi attivati ci saranno quelli per la prevenzione e la gestione delle ulcere degli anziani e quello per la gestione delle persone affette da bronco pneumopatia cronica.
Oltre 20 i Medici di Famiglia interessati dalla nuova formula del CAP, più di 30 quelli che saranno funzionalmente collegati ai servizi della Casa della Salute.
L’occasione ha consentito inoltre di fare il punto sui lavori in corso nell’ex presidio ospedaliero: sono stati terminati i lavori di ristrutturazione dei locali della Continuità Assistenziale ex Guardia Medica e del 118, così come sono stati realizzati ex-novo i locali della nuova portineria e la posa del nuovo sistema di accesso controllato e telemonitorato al piazzale antistante l’ingresso, riservandolo alle auto di servizio e alle ambulanze. Nuova anche la segnaletica esterna e interna. che vedrà la posa entro la fine di maggio.
Infine, si stanno ultimando i lavori di ristrutturazione degli ambienti del CAVS, che vedranno una razionalizzazione degli spazi, l’aumento della capienza ed un miglioramento sul piano dell’umanizzazione dei locali che, ridecorati e climatizzati, consentiranno di accogliere in un ambiente più moderno e funzionale ai loro bisogni anche i pazienti più anziani. Questi, momentaneamente spostati a Rivoli per consentire l’effettuazione dei lavori, saranno nuovamente ospitati ad Avigliana nel mese di giugno, così come, a partire sempre dal mese di giugno, verranno messi a disposizione nuovi ambienti per la salute materno infantile, ambienti che verranno progressivamente occupati dai servizi consultoriali e di vaccinazione.
Nel complesso quindi, il progressivo orientamento dei servizi verso il nuovo paradigma assistenziale voluto dalla Regione Piemonte vedrà nella medesima struttura un complesso di opzioni che andranno dal semplice esame diagnostico, svolto in regime ambulatoriale, al pacchetto di servizi “all inclusive” che l’anziano potrà ricevere in virtù dell’arruolamento in un percorso, quasi un “tagliando di salute” che verrà erogato a fronte della richiesta del proprio curante.
Il tutto senza dimenticare le attività di educazione e promozione della salute, che vedranno in Avigliana proseguire la buona collaborazione in atto con i Comuni, gli enti gestori dei servizi socio assistenziali e le associazioni del territorio.
A margine della presentazione della struttura, è stato consegnato un corredo di elettrocardiografi per l’esecuzione di esami in remoto, una dotazione elargita alla neonata Casa della Salute grazie al contributo di Fondazione Magnetto. In virtù di questo nuovo strumentario portatile, sarà possibile continuare la sperimentazione di tele cardiologia che comprende non solo l’effettuazione di esami ma anche il ritorno in tempo reale dal referto dalle postazioni cardiologiche principali di Susa e Rivoli.