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o28782_smau_2010rgbL’Ospedale Galliera di Genova vince il primo “Premio Innovazione ICT Nazionale” nella categoria Sanità con un progetto sulla gestione informatizzata delle liste di attesa chirurgiche, che consente di ridurre i tempi di attesa del paziente in relazione al livello di priorità attribuito.

Il modello assicura la massima trasparenza nel processo di gestione delle liste, grazie all’utilizzo di criteri oggettivi per l’attribuzione della priorità di ricovero del paziente. E’ garantita inoltre la rintracciabilità di ogni informazione clinica del percorso chirurgico dal momento dell’inserimento in lista di attesa, passando dal pre-ricovero centralizzato fino alla dimissione.

L’Ente è stato premiato questa mattina allo SMAU, nell’ambito della cerimonia di apertura, alla presenza del Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni. Tra i finalisti nella categoria Sanità, oltre all’Ospedale Galliera: Azienda Sanitaria di Firenze, Azienda per i Servizi Sanitari n.4 Medio Friuli, Az. Sanitaria Provinciale di
Catanzaro, Ospedale di Treviglio, Residenze Anni Azzurri, Coopertaiva OSA di Roma, Croce Italia – Rimini.

Il riconoscimento, istituito dall’Osservatorio Smau-Politecnico di Milano, è stato consegnato ad aziende ed enti pubblici italiani che hanno innovato con successo la propria attività attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali, con l’obiettivo di generare un meccanismo virtuoso di condivisione delle esperienze di eccellenza.

“L’alto profilo tecnologico – dichiara Luciano Grasso, Direttore Amministrativo del Galliera – raggiunto in questi anni dall’Ente in tema di e-health, non solo ci consente oggi di offrire un servizio innovativo al paziente e al cittadino, ma ci permette, grazie a un know how sempre più consolidato, di sviluppare progetti informatici
all’avanguardia, strategici nella realizzazione del Nuovo Ospedale Galliera, che propone – conclude Grasso – un evoluto modello gestionale ospedaliero pianificato per intensità di cura”.

“Il paziente chirurgico- spiega Carlo Berutti Bergotto, Responsabile dei Sistemi Informativi e Telecomunicazioni (SIET) dell’Ospedale genovese – è al centro di processi organizzativi complessi, da sempre
supportati e integrati con soluzioni digitali, adesso fortemente collegate anche all’introduzione del nuovo modello gestionale. Il modello a cui ci riferiamo è basato su un’organizzazione assistenziale caratterizzata da una parte dalle figure dei tutor (medico e infermieristico), che accompagnano il paziente in tutto il percorso e
dall’altra dalla classificazione dei profili di cura su tre livelli di assistenza. In questo contesto il sistema che abbiamo messo a punto ci permette di migliorare l’efficacia nella gestione dei pazienti attraverso un percorso che parte dal loro primo contatto con il medico all’interno dell’ospedale fino al ricovero per l’intervento chirurgico e al follow up”.

Il programma consente all’utente medico, o infermiere, di seguire i vari stati di avanzamento di ogni singolo paziente tenendo traccia di ogni informazione clinica. L’applicativo è basato su un algoritmo che recepisce le direttive definite a livello di conferenza Stato/Regioni riguardo al rispetto dei diritti di precedenza dei
pazienti in lista.

Al momento della visita il chirurgo valuta lo stato del paziente in base a parametri oggettivi sulla base dei quali viene stabilita la posizione in graduatoria del paziente e il tempo massimo di attesa. La priorità di ciascun paziente viene giornalmente ricalcolata in modo automatico sulla base della classe inizialmente attribuita dal medico, del tempo trascorso e dell’eventuale rivalutazione clinica associata a un aggravamento della patologia. Il modello informatico di “prioritizzazione” delle prenotazioni al ricovero chirurgico è stato
sviluppato dalla società genovese Nextage, spin-off di un gruppo di ricerca dell’Università di Genova, ed è stato adottato al Galliera grazie alla collaborazione tra l’Ente e Nextage, attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro che ha coinvolto rappresentanti della Direzione Sanitaria, dei Sistemi Informativi e del Prericovero Centralizzato. Il nuovo modello gestionale delle liste di attesa – testato nei primi mesi dell’anno 2010 con un progetto pilota nel reparto di Chirurgia vascolare – è stato esteso ad aprile all’intero
ospedale e viene ora utilizzato da tutti gli operatori sanitari attraverso i 400 computer dell’ospedale. In questo modo è possibile seguire il paziente in lista per un intervento chirurgico passo dopo passo: il percorso è ben guidato in modo da ridurre al minimo gli errori, tutti gli eventi clinici ed organizzativi sono tracciati e
collegati agli autori. E’ sempre visibile a sistema ogni singola informazione dall’inserimento in lista d’attesa: chiamata per il pre-ricovero, ogni eventuale segnalazione che i diversi sanitari coinvolti possono memorizzare, appuntamento per la visita anestesiologica, esami di routine richiesti (compresi possibili esami da ripetere o addizionali), chiamata per il ricovero, consenso del paziente, intervento, dimissione, follow up. Per consentire il monitoraggio completo del paziente l’applicazione è integrata con il SIO (Sistema Informativo Ospedaliero), con il sistema di Anagrafica Centralizzata e con il software ADT (Accettazioni – Dimissioni – Trasferimenti).
“Grazie al nuovo applicativo web based – spiega Nicola Rosso, che ha coordinato per il SIET il progetto – la Direzione Sanitaria ha una visione completa del processo di gestione dei ricoveri ospedalieri. Quindi è ora possibile monitorare in tempo reale la situazione delle liste e il tempo medio di attesa dei pazienti sia per singola struttura che a livello dell’intero Ente. Ciò consente di raggiungere l’ulteriore obiettivo di ottimizzare l’uso delle risorse “posto letto” e “sala operatoria” in coerenza alla progressiva adozione del modello per
intensità di cura, che attribuisce i posti letto e le sedute operatorie agli specialisti non in base alle dotazioni, ma alle effettive necessità”.