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Riabilitare con l’ausilio di un guanto ingegnerizzato. Più precisamente: un nuovo strumento per la neuroriabilitazione finalizzata ad agevolare il recupero della funzionalità della mano.

E’ questo l’elemento caratterizzante dell’innovativa piattaforma GREVAP, sviluppata grazie alla collaborazione tra il laboratorio LARICE della Fondazione Don Gnocchi e due aziende coinvolte nello sviluppo di sistemi di riabilitazione: la ETT Spa di Genova e Gallery Health.

La piattaforma GREVAP è frutto di un progetto finanziato con i fondi del programma operativo regionale 2014-2020 della regione Lombardia e dell’Unione europea ed è stata presentata lo scorso 18 maggio nel corso di un evento scientifico promosso dalla Fondazione Don Gnocchi al Centro IRCCS “S. Maria Nascente” di Milano, in collaborazione con BTS, Università di Genova e Scuola Sant’Anna di Pisa e con la partecipazione di oltre cinquanta clinici, fra fisioterapisti, medici e terapisti occupazionali. Durante l’evento del 18 maggio sono stati presentati sia GREVAP, sia altri sistemi complementari, così da dare una panoramica più completa delle nuove tecnologie indossabili utilizzabili per la valutazione e il trattamento dell’arto superiore.

La piattaforma è costituita da tre componenti principali: un guanto ingegnerizzato che permette di analizzare la sequenza del movimento delle dita e può essere usato anche in modalità bimanuale; il software principale, in grado di integrare i parametri cinematici provenienti dal guanto in uno scenario motivante e stimolante secondo la modalità “gioco-esercizio”; e infine una app per smartphone che permette di gestire il software e ricreare ambientazioni ludiche che consentono di immedesimarsi nel gioco direttamente dal telefono o dal tablet.

Questa nuova tecnologia, a basso costo e di semplice utilizzo, permette quindi una valutazione oggettiva dei movimenti fini della mano e il trattamento dei disturbi della manipolazione sia in un contesto clinico con il terapista che potenzialmente dai pazienti al domicilio. La piattaforma GREVAP ha iniziato il suo sviluppo partendo da un guanto ingegnerizzato e brevettato da ETT che permette, con protocolli mono o bimanuali, di registrare parametri cinematici relativi alla sequenza dei movimenti delle dita. Lo scopo del progetto è implementare una nuova e più standardizzabile metodologia riabilitativa, accostando una valutazione strumentale con indicatori quantitativi di misura dei movimenti della mano ad una serie di esercizi, anche basati sulla realtà virtuale, volti al recupero della destrezza manuale.

La riabilitazione dell’arto superiore prevede un intervento riabilitativo complesso, preciso e mirato alle esigenze dell’individuo. Di conseguenza la valutazione dei movimenti dell’arto superiore deve sempre essere accurata e, quando possibile, effettuata tramite sistemi di misura all’avanguardia per garantire accuratezza e precisione. In molti Centri della Fondazione Don Gnocchi applicazioni robotiche di ultima generazione permettono di aumentare l’intensità dei trattamenti, propongono stimolanti scenari di realtà virtuale sempre più motivanti per il paziente, consentono di realizzare protocolli personalizzati e di misurare in modo oggettivo le risposte.

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