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GE HealthCare e SOFIE Biosciences hanno stretto un accordo esclusivo a livello mondiale per lo sviluppo, produzione e distribuzione dei biomarkers SOFIE marcati con Gallio-68 e Fluoro-18 diretti alla proteina di attivazione dei fibroblasti. Attraverso questa collaborazione, GE HealthCare otterrà i diritti globali per due molecole FAPI, entrambe sviluppate originariamente presso l’Università di Heidelberg in Germania. I composti si trovano attualmente in fase II di sperimentazione clinica negli Stati Uniti.

L’enzima FAP è fortemente espresso nei fibroblasti associati al cancro, componenti cruciali dell’ambiente tumorale che favoriscono la proliferazione delle cellule cancerogene. CAF è presente in molteplici tipi di tumori tra cui il tumore al seno, il tumore pancreatico, il tumore del colon, il tumore polmonare, il tumore del fegato ed il tumore gastrico; lo sviluppo di biomarkers diagnostici mirati al FAP offre un notevole potenziale nell’oncologia ed in altre patologie, come l’infiammazione, la fibrosi e l’artrite.

GE HealthCare, sulla base di quanto generato da sperimentazioni sponsorizzate da SOFIE negli Stati Uniti e dal FAPI Global Outreach Program, che coinvolge 130 istituzioni accademiche in 39 Paesi per esplorare l’applicabilità clinica del FAPI, si propone di sviluppare prodotti di imaging legati al FAP attraverso studi clinici e di ottenere la registrazione del farmaco, con l’obiettivo di una potenziale commercializzazione in vari paesi.

“La partnership con SOFIE è un passaggio strategico in linea con la visione di GE HealthCare” ha commentato William Waccani, General Manager PDx GE HealthCare IMI. “L’espansione della pipeline attraverso FAPI aggiunge soluzioni innovative nell’ambito della medicina di precisione e dei processi decisionali nei trattamenti terapeutici. Siamo al fianco dei clinici e dei pazienti per sviluppare biomarkers per l’Imaging diagnostico di elevato valore clinico”.

SOFIE e GE HealthCare collaboreranno in stretta sinergia sia nel processo di sviluppo che in quello di commercializzazione, operando attraverso un comitato congiunto.

Questa alleanza segna un passo significativo verso l’innovazione in campo sanitario, e apre prospettive promettenti per il futuro delle terapie personalizzate e dei trattamenti oncologici.