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Il Consiglio di Amministrazione di DiaSorin S.p.A. ha esaminato ed approvato la Relazione Finanziaria Semestrale al 30 giugno 2021, periodo in cui il fatturato è stato pari a 515,4 milioni di euro, pari al +34,8% rispetto a quanto registrato nello stesso periodo del 2020.
Il fatturato ex-COVID nel 1° semestre 2021 ha registrato, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, una crescita del 21,4% a tassi di cambio costanti. Le vendite dei test sierologici e molecolari per il SARS-CoV- 2 sono state pari a 177,3 milioni di euro.

Si segnala, infine, che nel 2° trimestre 2021 il business ex-COVID è cresciuto del 52,5% a tassi di cambio costanti rispetto al 2° trimestre 2020, a fronte di una crescita del fatturato complessivo nel periodo del 23,0% a tassi di cambio costanti.

L’EBITDA ADJUSTED è pari a 244,2 milioni di euro, in crescita del +58,9%. L’incidenza sul fatturato è del 47,4%. Il risultato è conseguenza della crescita delle vendite nel 1° semestre 2021, della leva operativa generata dagli importanti volumi dei test per il SARS-CoV-2 e del contenimento delle spese operative.
L’EBITDA è pari a 231,3 milioni di euro, +50,6% rispetto al 1° semestre 2020, con un’incidenza sul fatturato del 44,9%. L’EBIT è pari a 201,9 milioni di europ, in aumento del +63,3%. L’incidenza sul fatturato è del 39,2%.

L’Utile netto è pari a 150 milioni di euro, in aumento del +58,4%. L’incidenza sul fatturato è del 29,1%. Il Free Cash Flow è pari a 125,8 milioni di euro nel 1° semestre 2021.

A seguito della recente acquisizione del business Luminex, completata il 14 luglio 2021, DiaSorin fornisce la nuova seguente guidance per l’esercizio 2021: crescita attesa per i ricavi compresa tra il 35% e il 40%, pari a circa 1,2 miliardi di euro. L’EBITDA ADJUSTED MARGIN è pari a circa il 42%. La crescita attesa dei ricavi a tassi di cambio costanti e parità di perimetro è compresa tra il 15% e il 20%, di cui ricavi ex-COVID in crescita di circa il 15%.

La pandemia COVID continua ad avere un impatto sia sull’economia globale che, in modo ancora più incisivo, sul settore in cui opera DiaSorin, causando incertezza nella capacità di anticipare i futuri comportamenti di acquisto di laboratori ed ospedali. Il range nella guidance dei Ricavi è principalmente conseguenza della difficoltà di effettuare precise previsioni sull’andamento del fatturato relativo ai prodotti COVID, a causa della imprevedibilità di potenziali effetti delle mutazioni del virus sull’efficacia del vaccino, nonché della velocità e pervasività dei piani vaccinali nelle diverse geografie in cui DiaSorin opera. La guidance riflette l’attuale visibilità sulle condizioni di mercato e sulla stima dell’andamento degli ordini per i prodotti del Gruppo ed è basata sulle attuali assunzioni circa gli effetti della diffusione del virus.

Il 1° semestre 2021 è stato caratterizzato dalla prosecuzione della pandemia da COVID-19, senza impatti negativi sul settore diagnostico. In tale contesto, DiaSorin non ha ravvisato rischi tali da mettere in dubbio la continuità aziendale ed ha proseguito senza interruzioni le proprie attività di ricerca, produzione e distribuzione in tutte le geografie del Gruppo, sempre nel rispetto delle disposizioni volte ad assicurare la sicurezza dei propri dipendenti.

L’andamento positivo è conseguenza del recupero del business ex-COVID, con un fatturato in crescita rispetto a quanto registrato nel 1° semestre 2020, e delle vendite dei test sierologici e molecolari per il SARS- CoV-2, pari a 177,3 milioni di euro, in particolare negli Stati Uniti, in Canada e in Europa.

Il fatturato ex-COVID del periodo abbia registrato un andamento positivo con valori sostanzialmente in linea e, in alcune aree, anche superiori a quelli registrati pre-pandemia nel 2019, con una crescita rispetto allo stesso periodo del 2020 del 21,4% a tassi di cambio costanti. L’effetto dei cambi nel periodo ha inciso negativamente sul fatturato per 18,4 milioni di euro.

Nel corso del 1° semestre 2021 è proseguita l’espansione della base installata delle piattaforme di immunodiagnostica CLIA, che ha raggiunto le 9.029 unità, con un ottimo andamento delle installazioni del LIAISON XL nel corso del semestre che ne porta l’incidenza complessiva sul totale degli analizzatori di immunodiagnostica a circa il 60%.

Nel 2° trimestre 2021 i ricavi sono pari a 248,7 milioni di euro, in aumento del 19,8% rispetto al 2° trimestre 2020.
L’andamento delle vendite è stato influenzato da un marcato recupero del business ex-COVID, con una performance positiva in particolare legata al contributo del test per la Tubercolosi Latente, del pannello Gastrointestinale e del test della vitamina D, quest’ultimo specialmente penalizzato nel corso del 2020 dalla riduzione dei volumi conseguenza delle misure restrittive adottate per il contenimento della pandemia.

Per l’Europa e l’Africa il fatturato nel 1° semestre 2021 è pari a 246,8 milioni di euro, in aumento del 37,8% rispetto allo stesso periodo del 2020, come effetto combinato del recupero delle vendite dei test ex- COVID e del contributo dei test SARS-CoV-2.

Nel 2° trimestre 2021 il fatturato è pari a 122,6 milioni di euro, in aumento del 36,9%. Si segnala come nel corso del 2° trimestre 2020 si fosse registrato un picco di vendite di test sierologici per l’identificazione degli anticorpi IgG contro il SARS-CoV-2 a causa dell’aspettativa dei laboratori, mai concretizzatasi, di elevati volumi di test per effettuare studi epidemiologici e analisi per verificare lo sviluppo di immunità al COVID-19.

In Italia il fatturato al 1° semestre 2021 appare in crescita del +42,4%, a seguito delle vendite del pannello CLIA, in particolare il test per la diagnosi della Tubercolosi Latente, il pannello di test per le infezioni gastro-intestinali e quello dei test della fertilità oltre che al contributo delle vendite di test per il COVID-19. Nel 2° trimestre 2021 è cresciuta del +29,6%.

In Stati Uniti e Canada Il fatturato nel 1° semestre 2021 è pari a 191,4 milioni di euro, in aumento del 29,3% rispetto allo stesso periodo del 2020, grazie all’importante crescita del business ex-COVID, oltre che a quella derivante dai test molecolari in risposta all’infezione da SARS-CoV-2. Nel 2° trimestre 2021 il fatturato è pari a 85,7 milioni di euro, in diminuzione del 7,4% rispetto allo stesso periodo del 2020.

Per l’Asia e Oceania Il fatturato nel 1° semestre 2021, è pari a 56,5 milioni di euro ed in crescita del 35,9% rispetto al 2020, è conseguenza del positivo andamento del business CLIA e delle vendite di strumenti. Nel 2° trimestre 2021 il fatturato è pari a 30 milioni di euro, in crescita del 40,5%.

In America latina il fatturato nel 1° semestre 2021 è pari a 20,8 milioni, in crescita del 52,9%. Le vendite nella regione sono state caratterizzate dal positivo andamento del business ex-COVID, in particolare dalla Vitamina D, così come dalla performance dei test sierologici per il SARS-CoV-2 nei diversi Paesi. Il fatturato nel 2° trimestre 2021 è pari a 10,4 milioni di euro, in crescita del 148% rispetto allo stesso periodo del 2020.

Nel corso del 1° semestre 2021, l’importante contributo delle vendite dei test molecolari ne ha portato l’incidenza sul fatturato complessivo al 31,1%. Tale crescita ha causato la riduzione dell’incidenza delle vendite di test CLIA, pari al 55,6%, nonostante l’accelerazione registrata nei volumi di vendita di questa tecnologia.

Il peso delle vendite di test ELISA è parimenti sceso al 5,4%, anche per effetto della prevista conclusione del contratto relativo al business ELISA di Siemens Healthineers al termine del 3° trimestre 2020.

Il peso percentuale delle vendite degli strumenti sul totale del fatturato è, infine, sceso al 7,9%, pur a fronte dell’incremento del fatturato registrato nel corso del semestre