Print Friendly, PDF & Email

Dieci ricercatori del Mario Negri, in concomitanza della Giornata per i Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, si sono messi a disposizione degli studenti per rispondere alle numerose domande sul Covid-19: cos’è un virus, qual è l’origine del Covid-19, come ci si ammala e come ci si cura, quali sono le differenze tra i dispositivi di protezione e in cosa si distinguono i tamponi dai test sierologici, come ci si sente a lavorare con la scienza. I ricercatori dei diversi Dipartimenti dell’Istituto hanno pensato di rispondere ai ragazzi avvalendosi di uno strumento da loro molto amato: video ricchi di immagini e infografiche.

“Questo è un periodo davvero molto particolare per i ragazzi – afferma Giuseppe Remuzzi, Direttore del Mario Negri – e distinguere notizie vere da notizie false risulta difficile anche per noi adulti. È essenziale garantire una corretta informazione ai nostri giovani come ci ricorda l’art.17 della CRC – Convention on the Rights of the Child. Per questo quando abbiamo ricevuto la richiesta dell’Istituto Alessandrini abbiamo deciso di mettere a disposizione di tutti gli studenti le risposte dei nostri ricercatori”.

La divulgazione scientifica è da sempre uno dei valori principali dell’Istituto Mario Negri. Con questo obiettivo i ricercatori si avvicinano al mondo della scuola, perché la scienza è una fonte di conoscenza primaria. È uno strumento prezioso da offrire a ragazze e ragazzi per capire come funziona il mondo, per sviluppare lo spirito critico e per essere in grado di riconoscere le fake news.

“Quando a inizio anno scolastico abbiamo dovuto predisporre una serie di attività per ‘istruire’ i nostri studenti sulle nuove norme per il contrasto al Coronavirus – spiega Cristina della Luna, Referente dell’Istituto Alessandrini – nessuno di noi immaginava che avremmo potuto avere una collaborazione così preziosa e che ne sarebbe nato un progetto così interessante per la nostra scuola! Un grazie sentito ai ricercatori dell’Istituto Mario Negri che, con grande competenza, ma con semplicità e simpatia hanno voluto rispondere alle domande dei nostri ragazzi fugando dubbi e paure, facendo loro capire quanto sia importante la ‘conoscenza’ per vivere bene nel mondo. Da questo incontro ci auguriamo possa nascere una collaborazione efficace e attiva anche per gli anni a venire”.

Nessun articolo correlato