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Nasce il primo laser medicale “Made in Italy” con Certificazione CE in grado di ridurre l’acne fino al 90% in modo duraturo, salvaguardando l’epidermide, il derma, e le strutture circostanti. 

Accure è il nuovo sistema realizzato da Quanta System, azienda di Samarate (Varese), appartenente al Gruppo El.En., produttrice di laser nel settore dalla medicina e della chirurgia. Una tecnologia rivoluzionaria con una lunghezza d’onda selettiva di 1726 nm, mai utilizzata sino ad ora, e un sistema di scansione con camera termica ad infrarossi integrata per il trattamento esclusivo dell’acne attiva.

Questo dispositivo, che si basa su avanzatissimi algoritimi di intelligenza artificiale, con funzioni autoselettive ed un sofisticato sistema di autocalibrazione ha raggiunto elevatissimi livelli di sicurezza ed efficacia, a prescindere dalla gravità dell’acne e dal tipo di pelle trattata.

Lo sviluppo di Accure è il risultato della collaborazione con il Professor Richard Rox Anderson, pioniere della fotomedicina, docente ad Harvard e Direttore del Laboratorio di Foto-Medicina del Massachusetts General Hospital di Boston. Gli studi clinici sono condotti dal Dottor Emil Tanghetti, uno dei dermatologi più famosi al mondo, membro dell’American Academy of Dermatology e dell’American Society for Laser Medicine and Surgery, e dal Dott. Roy G. Geronemus, Direttore del Laser & Skin Surgery Center di New York. Il livello di innovazione risulta unico ed esclusivo, protetto da ben 14 brevetti internazionali. 

Questa assoluta novità si basa su un principio molto complesso. L’acne ha origine da diverse cause, e la ghiandola sebacea gioca un ruolo fondamentale nella proliferazione di questa patologia. La chiave per arrivare alla soluzione permanente è quella di denaturare tali ghiandole. La lunghezza d’onda di Accure permette di intervenire con successo ed in modo semplice su volto, schiena, e altre zone in cui l’acne si manifesta in modo aggressivo e diffuso, salvaguardando la pelle.

L’acne è una vera e propria patologia che coinvolge il 10% della popolazione mondiale. In Italia secondo quanto riporta AIDECO – Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia – l’80% ed il 90% della popolazione giovanile è affetta da acne, con una maggiore incidenza nelle ragazze, specie quelle di età compresa fra i 13 e i 15 anni, rispetto ai soggetti maschi, che risultano più colpiti fra i 15 e i 17 anni, ma anche in età adulta, verso i 40 anni, questo problema si presenta sempre più con maggiore frequenza coinvolgendo in prevalenza le donne.

In Italia, Domenico Carella, Dermatologo di Palermo ed esperto di laserterapia, è il primo professionista a scegliere questa nuova tecnologia e dichiara: “Sono tantissime le richieste dei pazienti che mi chiedono quale sia la soluzione al problema dell’acne. Sono persone di entrambi i sessi, dai 12 ai 35-40 anni, e spesso sono soggette a forme di acne non gestibili con l’utilizzo di creme. Le forme di acne sono varie. Partiamo dall’acne comedonica giovanile che compare nei ragazzi di 11/14 anni, questa fase può evolvere verso una fase infiammatoria, acne pustolosa, che è un po’ più profonda. Il tutto può ancora evolvere verso la fase papulare e nodulare, che è ancora più profonda: qui inizia l’eventuale danno cicatriziale perché essendo più profonda il rischio è la cicatrice, fino ad arrivare alle forme pesanti di difficile gestione che sono l’acne nodulo-cistica. Infine c’è l’acne dell’età adulta, che compare nel paziente che ha sempre avuto periodicamente delle fasi di acne, più o meno gravi, dove le ghiandole sebacee sono ipertrofizzate, quindi è più difficile andare a disattivarle. È minore rispetto all’acne giovanile, indicativamente su dieci persone che hanno avuto l’acne, a uno o due, poi si ripropone l’acne tardiva” afferma il Dottor Carella.  “L’attuale approccio clinico si basa sull’utilizzo di farmaci topici o per via orale: acido retinoico, il gel al benzoilperossido o creme antibiotiche, fino ad arrivare all’isotretinoina, che prevede 10-12 mesi di terapia, sotto costante controllo medico e obbligo di esami del sangue ogni mese. Tutto questo comporta un certo numero di effetti collaterali, dalla secchezza cutanea a tutta una serie di altre problematiche che possono emergere lungo il percorso terapeutico, oltre alle controindicazioni per le donne in gravidanza o che potrebbero iniziare una gravidanza. Questo nuovo dispositivo laser in alcuni mesi di trattamento è efficace senza l’assunzione di farmaci: questa è la cosa importante.” – continua il Dr. Carella – “L’azione del laser va a “disattivare”, con il calore ed in modo mirato, l’attività della ghiandola sebacea, da cui ha origine la produzione eccessiva di sebo e di conseguenza l’acne. Ulteriore plus è che si tratta di un laser sicuro, adatto sia per i fototipi chiari che scuri, e per tutte le fasce di età. Ho grandi aspettative da questo laser soprattutto per la cura dell’acne del viso-tronco e anche dei glutei. Sono forme di acne molto resistenti, per fortuna rare, ma ci sono. Ho molti pazienti con interessamenti ai glutei ed è una forma di acne nodulo-cistica pesante anche per via della sede anatomica: si sta spesso seduti, con lo sfregamento dei vestiti è anche una sede dove facilmente l’infiammazione si presenta ed è più difficile da debellare” – conclude il Dr Carella.

Accure è in assoluto il primo sistema al mondo in grado di curare l’acne, colpendo in modo selettivo le ghiandole sebacee, prima causa della patologia” – afferma l’Ing. Paolo Salvadeo, Direttore Generale di El.En. SpA. “Sono passati 6 anni da quando nel 2015 andai a trovare il Professor Rox Anderson a Boston. Ci incontrammo in una piccolissima sala riunioni, dove sono nate, in pratica, quasi tutte le idee da cui hanno avuto origine i sistemi laser moderni. Il Prof. Anderson mi raccontò di voler sconfiggere l’acne ma non era ancora ancora riuscito nell’intento. Rox mi illustrò così la sua idea, che aveva dato vita ad un progetto nato più di 20 anni fa e che aveva sperimentato con un gigantesco laser ad elettroni liberi, in collaborazione con la US Army. Serviva un sistema da studio dermatologico, compatto. Allora ebbi un’intuizione, Rox mi fece i complimenti, ma soprattutto mi diede fiducia. Parlai subito del progetto acne con il dott. Marco Tagliaferri, responsabile della nostra ricerca e sviluppo. Marco mi disse che avevamo raggiunto il primo traguardo catturando l’attenzione del Prof. Anderson, ma anche che avrebbe pensato ad una nuova soluzione tecnologica. Fu così che, in soli quattro mesi, il laser prese vita. Questo stupì, non poco, lo stesso Anderson. Venti anni di ricerche, condensati in quattro mesi. Ma non bastava. Serviva aggiungere algoritmi di intelligenza artificiale, per essere efficaci ed evitare di creare ustioni sulla pelle. Seguirono sei anni di studi e sperimentazioni cliniche, ed ora eccoci qua, una cavalcata scientifica e tecnologica entusiasmante. Grazie al lavoro di un team di ingegneri e tecnici del Gruppo El.En., che hanno dedicato anni di ricerca e sviluppo di questa tecnologia rivoluzionaria, il sogno del Prof. Anderson è ora diventato realtà. Sono particolarmente orgoglioso del fatto che in Italia si inizino queste terapie laser, con un professionista molto noto, proprio in Sicilia, che è l’area in cui abbiamo più apparecchiature installate, regione fiore all’occhiello della nostra distribuzione nel Paese.” – conclude Paolo Salvadeo.

Accure è il sistema laser destinato a cambiare il modo di trattare l’acne all’interno degli studi di dermatologia e medicina estetica. Questa piattaforma elitaria permette di rispondere con trattamenti rapidi ad una domanda di pazienti che da sempre cerca una soluzione duratura; si va da un numero di trattamenti da 1 a 3 distanziati l’uno dall’altro dalle 3 alle 6 settimane.

Con la nuova tecnologia Accure si interviene con successo, con risultati concreti e di lunga durata, superando i limiti delle terapie tradizionali su una patologia molto diffusa a livello mondiale, che purtroppo può lasciare segni permanenti sulla pelle.