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Arriva la protesi che risolve in regime ambulatoriale e in 40 minuti l’impotenza, legata l’asportazione della prostata per tumore. Il problema riguarda oltre 3 milioni di italiani, che ora possono ritrovare la gioia del sesso con piena soddisfazione della coppia

Sono oltre 3 milioni gli italiani affetti da deficit erettile grave. In genere si tratta di persone che hanno superato i 50 o i 60 anni, ma alcuni sono giovani. Sono reduci da tumore della prostata oppure soffrono di malattie cardiovascolari, diabete o disfunzioni che occludono le vene. Patologie che spesso comportano una disfunzione erettile grave, tale da compromettere la vita di coppia. Per tornare ad amare quando le “pillole dell’amore” non sono sufficienti la soluzione risolutiva e garantita a vita l’impianto di una protesi con un’innovativa metodica chirurgica mininvasiva messa a punto dal dottor Marco Cosentino, Uro-Andrologo presso la Fundacio Puigvert di Barcellona, l’unico a praticare questo tipo di intervento in Italia.

“L’operazione”, spiega il dottore, “consiste nell’inserimento nei corpi cavernosi del pene di una protesi malleabile. E’ costituita da due cilindri semirigidi di silicone che sono inseriti attraverso una piccola incisione di 1,5 centimetri, senza modificare la sensibilità e la normalità dell’orgasmo.  L’intervento si svolge in anestesia locale e dura circa 40 minuti”. Aggiunge Cosentino: “I vantaggi sono evidenti. Tra questi spicca la brevità del tempo per l’impianto, l’esiguità del taglio, il ricorso a un’anestesia leggera, e ciò comporta meno rischi di tipo trombotico o altre spiacevoli conseguenze. Le protesi malleabili mantengono costantemente la loro rigidità e quindi si ha uno stato di erezione che consente di avere il rapporto sessuale quando lo si desidera. Sono semplici da usare, sia per il paziente sia per il partner, perché manualmente orientabili: basta una mossa per flettere il pene verso l’alto e avere l’erezione, e verso il basso quando non è necessario”.

La protesi malleabile, che si impianta con una  tecnica di facile esecuzione e con costi contenuti è indicata anche per i pazienti affetti da malattie cardiovascolari, diabete e malattie metaboliche, obesità, problemi allo scroto. L’impianto protesico risolve anche un altro grave e invalidante problema: l’Induratio Penis Plastica, una grave malformazione del pene, che può incurvarsi gravemente impedendo la normale vita sessuale. 

Dottor Marco Cosentino specialista in Urologia presso l’università di Padova ed in Andrologia presso l’Universitat Autonoma de Barcelona, FEBU ed Associato dell’ESAU che ne attesta la qualifica di super-specialista in andrologia e garantisce che le sue prestazioni si attengono strettamente ai dettami della Società Europea di Urologia.

Presta la propria attività in numerose strutture italiane, e tra queste Villa Letizia di Milano, Villa Maria di Padova, il Centro di Medicina di Mestre, ad Aversa, il Centro Promedic di Caltagirone e il Centro Medico Sacro Cuore di Modica.