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La Mole Antonelliana illuminata d’oro per una notte per sensibilizzare cittadini e istituzioni sull’importanza di portare avanti politiche di prevenzione e ricerca sul tema dei trapianti, unica vera terapia salvavita per le 50mila persone trapiantate che vivono in Italia, di cui 3.223 in Piemonte.

Un’iniziativa che si inserisce tra quelle organizzate nel corso del 2022 per festeggiare i 50 anni di vita di Aned, l’Associazione Nazionale Emodializzati, Dialisi e Trapianto, medaglia d’oro alla Sanità Pubblica, da mezzo secolo al servizio di chi soffre di malattie renali e non solo.

“La scelta di Torino non è casuale – spiega Giuseppe Vanacore, presidente dell’Associazione – il Piemonte è infatti la prima regione a livello nazionale per numero di trapianti di rene nel 2021, ben 170, che diventano 406 se si considerano anche gli altri organi. Un’eccellenza che ci auguriamo faccia scuola in tutta Italia perché abbiamo bisogno di sempre più interventi per sottrarre le persone dalla schiavitù della dialisi e restituire loro una vita quanto più normale possibile”.

Il trend degli ultimi anni è incoraggiante: al 31 dicembre 2021, i pazienti in lista di attesa per un rene in tutta Italia risultavano essere 5.986, il 2,8% in meno rispetto all’anno precedente.

“Una buona performance che può tuttavia ancora migliorare – aggiunge Paolo Nenci, Segretario del Comitato ANED Piemonte -. È importante però che i cittadini siano informati sulla possibilità di dichiarare la loro disponibilità alla donazione degli organi post mortem. Al momento le opposizioni sono ancora troppo numerose e questo rischia di comprometter un servizio essenziale, in grado di salvare decine di migliaia di vite”.

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