Print Friendly, PDF & Email

La professione del farmacista SSN in ospedale e nei servizi farmaceutici territoriali è in continua evoluzione, in linea con i cambiamenti globali a cui l’ultimo periodo ci ha abituato. L’evoluzione naturale della pratica di farmacia nel SSN deve passare da una professione centrata sul “prodotto” a quella centrata sul paziente: l’impegno principale deve essere quello di assicurare terapie efficaci e sicure che portino ad un miglioramento degli esiti clinici del paziente.

Francesca Venturini, Presidente SIFaCT riporta che recentemente la società scientifica ha aggiornato le vision e mission societarie, inserendo quali parole chiave la multidisciplinarietà, le responsabilità del farmacista condivise con gli altri operatori sanitari, e gli esiti di cura. Il farmacista che opera nel SSN rappresenta una figura cerniera importante tra i diversi professionisti, che si estende dalle cure primarie a quelle più specialistiche richiedendo competenze sia di base, sia di alta specializzazione nei diversi ambiti farmaceutici e farmacologici.

Su queste basi prende il via il X Congresso Nazionale di SIFaCT: le sessioni metteranno in risalto, documenteranno e proporranno modelli di interdisciplinarietà quale strumento organizzativo indispensabile e sottolineeranno le responsabilità del farmacista SSN nel perseguire i migliori esiti per il singolo paziente. Il Congresso, intitolato “Esiti Clinici: un impegno ed una responsabilità condivisi” avrà luogo a Roma, dal 24 al 26 novembre 2022, presso il Centro Congressi Fontana di Trevi. Roberta Di Turi, Presidente del Congresso, sottolinea che la sfida è quella di migliorare la comunicazione, favorire la condivisione e aggiunge che è necessario far emergere le competenze specifiche e trovare il miglior contributo del farmacista in un ambito multidisciplinare, dove spesso i ruoli si confondono e la ricerca della collaborazione può sfiorare il contrasto .

L’attenzione al singolo paziente non può prescindere da strumenti di governo generali: il dibattito su questi ultimi verrà sviscerato nelle sessioni plenarie, che affronteranno, fra gli altri, temi quali la gestione del paziente fragile, il rischio clinico, l’epidemiologia. Uno spazio particolare sarà dedicato alla formazione, con una discussione sui programmi universitari, a confronto con quella in vigore in altri paesi europei, dando voce a tutti gli stakeholders. Le sessioni parallele saranno dedicate alla farmacia clinica: verranno analizzati i percorsi clinici di particolari popolazioni di pazienti e strumenti per documentare l’attività del farmacista, in linea con il modus operandi di SIFaCT di creare reti di farmacisti su specifici ambiti clinici/ patologie.

Di particolare interesse ed attualità è il “Tavolo precongressuale”, dedicato quest’anno alla ricerca clinica e all’accesso precoce alle terapie innovative, che vede partecipare istituzioni nazionali e regionali, le direzioni delle aziende sanitarie, farmacisti SSN, rappresentanti dell’industria.  Sarà interessante seguire il dibattito sui due temi di grande attualità, evidenziare opportunità e criticità nelle strategie di governo della ricerca clinica, sia dal punto di vista regolatorio che applicativo, e confrontarsi sulle strategie di accesso precoce al farmaco valutando trasversalmente gli aspetti istituzionali, clinici e gestionali.