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Dopo il lancio, ad aprile 2021, della nuova grafica delle sue confezioni, ora ancora più chiare, complete e riconoscibili, l’innovazione in Teva Italia continua.

Teva, in collaborazione con Chiapparoli Logistica, ha ufficialmente lanciato in Italia l’utilizzo della tecnologia RFID. Un’etichetta speciale viene apposta sulle scatole di movimentazione e, tramite onde radio, comunica a un apposito lettore tutte le informazioni sul lotto: AIC, descrizione e scadenza dei prodotti contenuti, numero del lotto e, addirittura, il grado di urgenza con cui il lotto deve essere recapitato.

La tecnologia RFID, innovativa nel mondo pharma perché utilizzata per la prima volta come servizio al paziente, è in grado quindi di accelerare la consegna dei farmaci con diretto beneficio dei pazienti, in particolare quelli cronici. La sicurezza dei pazienti costituisce per Teva una priorità: già con il suo ulteriore miglioramento della grafica, realizzata dai ricercatori ed esperti Teva grazie all’ascolto di medici, farmacisti e pazienti, Teva ha iniziato un percorso volto a favorire un’assunzione ancora più corretta e consapevole dei medicinali, per cercare di ridurre la frequenza degli errori e rendere più efficaci le cure, facilitando così l’aderenza alla terapia.

Chiapparoli Logistica ha sviluppato insieme a Teva una soluzione innovativa basata sulla tecnologia RFID che serve per la tracciabilità/localizzazione di oggetti e/o l’archiviazione automatica di informazioni.

L’RFID funziona grazie a dispositivi elettronici trasmittenti che, sulla base di segnali a radiofrequenza, leggono e tracciano i diversi oggetti tramite l’applicazione di “TAGS”. I “TAGS” sono etichette composte da un chip e una piccola antenna che riflette il segnale radio trasmesso dai dispositivi trasmittenti. Questi “TAGS” vengono applicati sulle scatole di movimentazione; il lettore RFID genera quindi delle onde elettromagnetiche che colpiscono i “TAGS” acquisendone le informazioni.

Le aree di ricevimento merci dei magazzini dei maggiori grossisti sono sempre molto affollate, col risultato che spesso il controllo e la spedizione degli ultimi colli ricevuti non sono immediati, ma subiscono ritardi dovuti al gran numero di merci ed alle tempistiche, a volte non brevi, necessarie alla verifica delle stesse. Nella logistica dei prodotti farmaceutici, però, migliorare i tempi di ricevimento dei farmaci e ridurre i tempi di sosta al ricevimento merci, soprattutto quando la richiesta di approvvigionamento è urgente, è molto importante.

Proprio per questo, Teva Italia ha sviluppato insieme a Chiapparoli Logistica una applicazione basata su tecnologia RFID da utilizzare su ogni collo contenente i suoi farmaci, dotando inoltre i grossisti distributori di speciali lettori in grado di leggere le etichette RFID.

Con questa soluzione è possibile sapere immediatamente quali colli sono arrivati presso il magazzino ed evitare che i farmaci per cui si richiede una consegna urgente rimangano troppo a lungo in giacenza in attesa di verifica.

“Ho sempre creduto che logistica e tecnologia debbano avanzare di pari passo, soprattutto nel settore farmaceutico, perché entra in gioco il benessere dei pazienti. La nostra azienda ha sempre investito in soluzioni tecnologiche innovative. Siamo stati tra i primi a utilizzare l’RFID per l’identificazione automatica delle merci. Così, supportare Teva nella velocizzazione dei processi, è stata una sfida che ci ha trovato preparati. È stato un privilegio condividere con Teva questo progetto. Perché va nella direzione di una logistica sempre più evoluta e sicura. La logistica che amiamo fare”, dichiara Elena Chiapparoli, Amministratore Unico Chiapparoli Logistica.

Grazie alla tecnologia RFID i grossisti impiegano meno tempo e meno risorse nello scaricare e controllare le merci, e possono assegnare la corretta priorità alle merci in arrivo. Il tempo di controllo della merce viene quindi abbattuto del 70%, con beneficio di tutte le parti coinvolte: i farmaci Teva possono arrivare prima, i grossisti possono soddisfare prima l’approvvigionamento urgente dei farmaci laddove ce ne sia bisogno con un risparmio di tempo e di costi, e, soprattutto, i pazienti possono procurarsi i farmaci di cui hanno bisogno senza incorrere in attese o ritardi che potrebbero compromettere l’efficacia della terapia o delle terapie che stanno seguendo.

“Grazie alla partnership tra Teva e Chiapparoli Logistica stiamo utilizzando una tecnologia già esistente sul mercato per dare un servizio ancora più efficiente e portare un reale beneficio ai pazienti e ai clienti grossisti. Nel 2021 non è possibile pensare che farmaci urgenti sostino ancora a lungo nelle banchine di scarico. Teva ha deciso di affrontare questo problema cercando di cambiare le regole del gioco, per rispondere a tutti i bisogni dei pazienti e permettere di assumere regolarmente i loro farmaci, agevolando una maggiore aderenza alla terapia”, dichiara Luca Ciaschini, Customer Service & Logistics Ass. Director di Teva Italia.

La cosiddetta “aderenza terapeutica” ha infatti un impatto sulla salute del paziente, sul sistema sanitario e sull’intera società. Si tratta quindi di un tema di estrema importanza. L’aderenza terapeutica indica la misura in cui una persona segue le raccomandazioni e le indicazioni fornite dal proprio medico per l’assunzione di un determinato farmaco.

La scarsa aderenza terapeutica rappresenta una delle principali cause di mancata efficacia delle terapie farmacologiche, a cui si associa un aumento degli interventi di assistenza sanitaria, della morbilità e della mortalità, rappresentando un danno per i pazienti, il sistema sanitario e l’intera società.