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L’osteoartrosi è una malattia articolare degenerativa caratterizzata da alterazioni regressive delle cartilagini e modificazione delle componenti ossee, capsulari e sinoviali, cioè del rivestimento interno della capsula dell’articolazione, che provoca difficoltà di movimento e dolore a lungo termine.

L’artrosi dovuta a danni alla cartilagine e ai tessuti circostanti è una patologia molto comune con l’avanzare dell’età e viene spesso risolta tramite intervento chirurgico con impianto di protesi articolare. Tale intervento è però definitivo in quanto sostituisce la propria articolazione; inoltre, se fatto in età giovane, potrebbe richiedere un successivo intervento di revisione dell’impianto.

Negli ultimi decenni, la medicina e la ricerca hanno raggiunto importanti risultati nello studio di tecniche alternative e innovative che consentano sia di posticipare la necessità dell’intervento chirurgico sia di dare al paziente una migliore condizione di vita con riduzione del dolore e dei sintomi della patologia.

Tra le tecniche più avanzate, si parla oggi di rigenerazione della cartilagine articolare tramite l’utilizzo di cellule staminali in grado di differenziarsi in cellule specializzate per favorire la guarigione.

I vantaggi del trapianto autologo di cellule staminali sono molteplici: Sicurezza data dall’utilizzo di cellule del paziente stesso; Assenza di risposta immunogenica; Mininvasività della procedura rispetto agli interventi tradizionali.

In questo contesto innovativo, si inserisce LSM-Med con il lancio del nuovo dispositivo Lipo-Med, un device innovativo per la processazione, concentrazione e reimpianto di tessuto adiposo lipo-aspirato che consente all’azienda di entrare come eccellenza nel mondo della medicina rigenerativa.

Previa infiltrazione di una soluzione di Klein, si procede al prelievo del tessuto adiposo dall’addome attraverso la tecnica tumescente che garantisce stabilità, sicurezza e minor perdita di sangue.

Il prelievo dal tessuto adiposo si predilige rispetto a quello dal midollo osseo, in quanto risulta meno doloroso e pericoloso. La zona dell’addome, infatti, contiene un elevata concentrazione di cellule staminali con un buon potenziale di proliferazione e differenziazione.

Il tessuto prelevato viene processato immediatamente sul campo operatorio all’interno del sistema Lipo-Med, un sistema a circuito chiuso, che riduce quindi il rischio di infezione, dotato di una membrana in cui il tessuto viene filtrato e purificato attraverso dei movimenti meccanici da parte dell’operatore con l’aiuto di una apposita spatola. Tale procedimento promuove la selezione delle cellule staminali, ottenendo così un prodotto puro e privo delle componenti oleose ed ematiche pro-infiammatorie.

Conclusa la fase di processazione il tessuto viene prelevato dal dispositivo ed immediatamente iniettato nell’ articolazione d’interesse.

Grazie agli interventi di medicina rigenerativa, i pazienti hanno la possibilità di ricorrere a tecniche chirurgiche non invasive ed alternative, posticipando la data di un eventuale intervento protesico e ottenendo risultati incoraggianti: già a distanza di un mese dall’intervento si verifica una riduzione sostanziale del dolore che va ulteriormente migliorando dopo 3 mesi, assestandosi nei 6 mesi successivi fino all’anno.