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 Il Professor Riccardo Candido è il nuovo Presidente Nazionale dell’Associazione Medici Diabetologi. La nomina è stata formalizzata nel corso del XXIV Congresso Nazionale AMD che si chiuderà oggi a Firenze, e che ha visto la partecipazione di 1.500 ospiti, tra specialisti provenienti da tutta Italia, referenti delle Istituzioni e relatori di fama nazionale e internazionale. Candido succede al dott. Graziano Di Cianni che, come da consuetudine societaria, passerà alla guida di Fondazione AMD.

Classe ’67, Candido si laurea con lode in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Trieste, per poi specializzarsi in Medicina Interna. Nel 2004, conclude il dottorato di ricerca in Scienze e Tecnologie Cliniche presso l’Università di Udine. Attualmente è Professore Associato di Endocrinologia presso il Dipartimento Universitario Clinico di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute dell’Università degli Studi di Trieste e Responsabile della S.S. Diabetologia, Dipartimento Specialistico Territoriale, Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina. Negli anni ha svolto attività di ricerca e clinica nel campo del diabete e delle sue complicanze, approfondendo aspetti come, la fisiopatologia del sistema renina-angiotensina e la personalizzazione del trattamento del diabete. Tra il 2001 e il 2022, è stato Visiting Research Fellow all’Università di Melbourne e Visiting Scientist al Baker Heart Research Institute di Melbourne.

“A quasi 50 anni dalla nascita di AMD, l’obiettivo della Presidenza e del Direttivo per i prossimi due anni sarà continuare a sostenere la crescita societaria, investendo su quattro direttrici fondamentali: condivisione, cronicità, continuità e comunicazione”, dichiara Candido. “Quattro concetti per disegnare il futuro di AMD, che mi auguro possano guidarci per la creazione di nuove sinergie con i diversi attori che gravitano attorno al mondo della multi-cronicità – rappresentata da malattie come diabete, obesità, malattie cardiovascolari e renali – e delle persone con diabete: le  Istituzioni, la politica, i media e le associazioni di pazienti, per essere promotori del cambiamento e dell’efficientamento del modello organizzativo del diabete sul territorio. La collaborazione fattiva con le Istituzioni – prosegue il neoeletto Presidente AMD – rappresenta un elemento imprescindibile per la nostra attività quotidiana, ma anche per imprimere un cambiamento nell’attuale schema assistenziale. Un impegno al quale abbiamo voluto riservare uno spazio importante anche durante i lavori del Congresso Nazionale AMD che si sta per concludere, attraverso specifici momenti di confronto e di discussione, tavole rotonde con i rappresentanti delle istituzioni e con tutti gli attori coinvolti nel percorso di presa in carico e cura delle persone con diabete”.

Candido ha all’attivo oltre 100 pubblicazioni su riviste censite di respiro nazionale e internazionale, 53 articoli su riviste non censite, ed è autore di 176 contributi fra abstract e atti di Convegni scientifici. Ha collaborato alla stesura di diversi testi su argomenti disparati nel campo del diabete, delle malattie cardiovascolari e delle complicanze renali, ed è infine stato relatore in numerosi eventi scientifici sul diabete, sia a livello nazionale che internazionale.