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Nella sesta settimana del 2024 diminuisce ancora l’incidenza delle sindromi simil-influenzali che si colloca nella fascia di bassa entità con un valore pari a 8,1 casi per mille assistiti. Scende anche la proporzione dei campioni positivi ad influenza sul totale dei campioni analizzati. Lo affermano i bollettini della sorveglianza RespiVirNet.  

L’incidenza è in diminuzione in tutte le fasce di età. Maggiormente colpiti i bambini sotto i cinque anni di età con un livello di incidenza di 25,9 casi per mille assistiti.

Tutte le Regioni/PPAA, tra quelle che hanno attivato la sorveglianza, registrano un livello di incidenza delle sindromi simil-influenzali sopra la soglia basale tranne Basilicata e Molise che tornano al livello di base.

Tra i virus influenzali, quelli di tipo A risultano largamente prevalenti rispetto ai virus di tipo B e appartengono per la maggior parte al sottotipo H1N1pdm09.

Tra i campioni risultati positivi il 22% è positivo per SARS-CoV-2, il 16% per RSV, il 40% per influenza A, il 9% per Rhinovirus mentre i rimanenti sono risultati positivi per altri virus respiratori.