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E’ in programma per sabato 27 maggio, presso il Convento Santa Maria d’Orsoleo – Torre Molfese, il convegno dal titolo “Princìpi, precetti medici ed assistenza nel Medio Evo – L’ASSISTENZA SUL TERRITORIO DI ARCANGELO MOLFESE MEDICO CHIRURGO LAUREATO NEL 1584 alla SCUOLA MEDICA SALERNITANA“.

La “Scuola MEDICA SALERNITANA, prima scuola di medicina nel mondo” fondò la sue basi sull’unione tra la tradizione greco-latina, le nozioni acquisite dalle culture araba, egiziana e del mondo asiatico. Le basi teoriche erano costituite dal “sistema degli umori”, elaborato da Ippocrate e Galeno mentre il bagaglio scientifico era costituito dall’esperienza maturata nella quotidiana attività di assistenza ai malati acquisito dalla medicina dei popoli limitrofi.

Arcangelo Molfese di Santo Arcangelo, piccolo paese della Basilicata, si laureò Dottore in Chirurgia nel 1584 alla SCUOLA MEDICA SALERNITANA, prima scuola di medicina nel mondo che ha lasciato tantiinsegnamenti utili a far sorgere università in differenti parti dell’Italia.

 Il vero bagaglio scientifico era dato dall’esperienza maturata nella quotidiana attività di assistenza ai malati, dopo approfonditi studi della materia. La vita dell’uomo, quando non era in equilibrio, poteva essere raggiunto con la DIETA, I MEDICAMENTI, IL SALASSO, LE SANGUISUGHE E LA BALNEOTERAPIA.

Il territorio di Santo Arcangelo di Basilicata, facente parte del regno di Napoli, era un paese povero. La pratica medica, prima dell’arrivo di un medico laureato, si basava soprattutto su credenze religiose, tradizioni popolari e sulle superstizioni, al punto che il pensiero progressista degli studiosi greci e romani e i grandi testi arabi sulla medicina e sulla scienza, sembravano non essere mai esistiti.

(Antonio Molfese)

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