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La ricerca commissionata da Sony Professional Solutions Europe, in partnership con Censuswide, ha rilevato che secondo le stime di oncologi e chirurghi d’Europa ci vorranno almeno tre anni per smaltire il volume di interventi pregressi con i protocolli attuali; 1 su 5 degli intervistati ritiene che questo periodo possa essere ancora più lungo, tra i 4 e i 6 anni. Più di un terzo dei chirurghi e degli oncologi ritiene di aver sofferto di burnout a causa della pandemia, mentre il 98% ha indicato di aver avuto ripercussioni sul benessere e la salute mentale.

Da subito, il COVID-19 è diventato la priorità assoluta dei sistemi sanitari. Con il procedere della pandemia, i sistemi sanitari devono affrontare ulteriori ramificazioni, come gli interventi e i trattamenti posticipati per i pazienti oncologici; Sony voleva conoscere le opinioni e le impressioni di chirurghi e oncologi in merito alle liste d’attesa per pazienti causate della pandemia, a come affrontare il problema e al contributo che può offrire la tecnologia. La ricerca ha coinvolto 300 oncologi e 300 chirurghi in Regno Unito, Germania, Francia, Spagna, Italia e Polonia.

Il Dr. Mahasti Saghatchian, VP of Medical Board – Ospedale americano di Parigi, ha commentato, “Gli operatori sanitari hanno trovato modi innovativi di affrontare il carico per tutta la durata della pandemia, ma ora è necessario intraprendere misure pratiche e realistiche per le liste d’attesa. Adottando piattaforme tecnologiche avanzate, ottimizzando i flussi di lavoro clinici, potenziando la precisione e la velocità di condivisione di dati e contenuti e aggiornando le infrastrutture IT, possiamo affrontare in modo efficace ed efficiente le liste d’attesa di pazienti più affollate. La gestione tempestiva può essere una questione di vita o di morte per i pazienti di oncologi e chirurghi”.

Quasi tutti gli oncologi e i chirurghi intervistatipensa che la tecnologia possa rivestire un ruolo cruciale nello smaltire l’attuale lista d’attesa di pazienti causata dalla pandemia. Più di tre quarti di oncologi e chirurghi ritiene che la tecnologia possa apportare un contributo significativo se utilizzata per migliorare precisione e velocità dei flussi delle immagini e della gestione dei contenuti; molti dei professionisti intervistati hanno sottolineato i vantaggi della telemedicina e dell’uso delle tecnologie di intelligenza artificiale, che potrebbero contribuire a ridurre il numero di pazienti in attesa attualmente.

Negli ultimi anni, la tecnologia di consumo ha compiuto passi da gigante e moltissimi consumatori oggi indossano dispositivi wearable come monitor ESG e smartwatch; eppure, la tecnologia al cuore del settore healthcare non viene implementata con la stessa velocità. Questi risultati ci suggeriscono che ospedali e istituti sanitari potrebbero dover investire ulteriormente per aggiornare e innovare le tecnologie che oncologi e chirurghi si sono dimostrati disposti ad adottare, per equipaggiare i professionisti sanitari in prima linea con gli strumenti di cui hanno bisogno. Ospedali e istituti sanitari di tutto il mondo hanno la possibilità di smaltire i volumi di pazienti più rapidamente di quanto stimato al momento adottando le nuove tecnologie più efficaci.

“Il COVID-19 ha completamente stravolto il settore healthcare, richiedendo grandissime capacità di adattamento e innovazione in un breve arco di tempo. Sony è costantemente impegnata nella progettazione e nello sviluppo di soluzioni e piattaforme cliniche in grado di aiutare le organizzazioni healthcare a identificare opportunità per l’incremento della produttività e dell’efficienza per garantire un’assistenza sanitaria continua, con particolare attenzione al supporto delle équipe in prima linea.” – Ludger Philippsen, Head of Healthcare Solutions Europe, Sony