Parte da Genova Sognando Itaca
Parte da Genova Sognando Itaca, progetto mirato alla riabilitazione psico-sociale dei pazienti ematologici. L’iniziativa, promossa da AIL in occasione della Giornata Nazionale per la lotta contro Leucemie, Linfomi e Mieloma, è patrocinata dalla Marina Militare, dal Comune di Genova, dal CONI, dalla Federazione Italiana Vela, dalla Lega Navale, da Sport e Salute e da Genova 2024 ed è stata presentata venerdì 31 maggio nel corso di una conferenza stampa presso il dehors di Rosso Pomodoro-Genova Porto Antico.
Sognando Itaca, nato nel 2006 come progetto di vela terapia volto alla riabilitazione psicologica e al miglioramento della qualità della vita dei malati con tumori del sangue, da quest’anno si trasforma in un veicolo di diffusione dell’importanza delle attività di riabilitazione psico-sociale in senso ampio nell’accompagnare i pazienti onco-ematologici nel loro percorso di cura. Attraverso Sognando Itaca AIL intende anche concentrare la sua attenzione sul binomio, ormai inscindibile, tra Ambiente e Salute, con l’obiettivo di conoscere e comprendere per prevenire e promuovere azioni di salvaguardia della salute.
Sono stati presenti all’incontro Ernesto Pugliese, Consigliere AIL Genova-Savona-Imperia, Giuseppe Navoni, Vice Presidente Nazionale AIL, Presidente AIL Brescia e Coordinatore Sognando Itaca, Emanuele Angelucci, Direttore UO Ematologia e terapie cellulari, IRCCS Ospedale Policlinico San Martino, Gabriella Biffa, Direttore U.O. Psicologia Clinica e Psicoterapia, IRCCS Ospedale Policlinico San Martino,Vincenzo Russo, Professore di Psicologia dei Consumi e Neuromarketinge Direzione Scientifica Master Food and Wine Communication, Università IULM, Marco Borgione, Head of Territorial Development Nord-Ovest UniCredit.
“La vela terapia suscita nei pazienti emozioni straordinarie che portano nel cuore per tutta la vita, è un momento di crescita culturale ed emotiva”. – dichiara Giuseppe Navoni, Vice Presidente Nazionale AIL, Presidente AIL Brescia e Coordinatore Sognando Itaca – “I pazienti traggono uno straordinario beneficio, in barca vengono messi al timone prendendo il comando dell’imbarcazione, si invertono così i consueti ruoli con il personale sanitario, il paziente metaforicamente prende in mano il timone anche della propria vita. I momenti magici e le emozioni che si vivono durante la navigata arricchiscono tutti, anche l’equipaggio e gli altri soggetti coinvolti sulle altre imbarcazioni. Il nostro desiderio è che il percorso di riabilitazione a contatto con la natura prosegua anche dopo la fine dell’iniziativa Sognando Itaca, che continui durante tutto l’anno per portare avanti un percorso riabilitativo non solo episodico, perché il mare come la natura, l’arte e l’attività fisica aiutano a ritrovare il contatto con la vita. Il paziente ematologico è fragile ma anche il mare lo è diventato, le plastiche stanno danneggiando in maniera irreparabile i nostri mari e la nostra salute, i temi Ambiente e Salute sono ormai strettamente correlati. Per AIL, che tutela la salute e la cura dei malati, è un obbligo morale dare un richiamo di educazione ambientale ed alimentare, rendere consapevoli soprattutto i giovani, perché ognuno di noi può fare qualcosa per non arrecare ulteriori danni all’ambiente che ci circonda”.
La barca di Sognando Itaca è partita il 31 maggio da Genova, per un tour in 8 tappe che abbraccia il Mar Tirreno, con arrivo previsto a Napoli il 14 giugno. L’iniziativa offre la possibilità ai pazienti di navigare accompagnati da un team multidisciplinare. La giornata ha avuto come veri protagonisti i pazienti che grazie all’iniziativa Sognando Itaca possono provare l’emozione unica di passare una giornata in mare aperto, la vela infatti, per le sensazioni che offre e per le condizioni uniche e suggestive in cui viene praticata, ha una funzione terapeutica e contribuisce a rafforzare il rapporto esistente tra pazienti, medici, psicologi e nutrizionisti che compongono l’equipaggio assieme al personale di bordo.